Rosanna Cioffi. Francisco Goya   

La ragione, l'arte e la storia

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        Rosanna Cioffi, intervistata a Napoli, nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, parla del pittore spagnolo Francisco Goya (Fuendetodos, 1746 – Bordeaux, 1828).

        Goya fu un personaggio illuminista e illuminato e quindi partecipe e consapevole del suo tempo storico.  

        Il grande pittore spagnolo recepisce gli aspetti di perdita di libertà causati dall’occupazione napoleonica della Spagna ed esprime in molti dei suoi dipinti le difficoltà di un personaggio ormai deluso dagli avvenimenti, che non avevano portato ad un governo in funzione della ragione. 

        Goya manifesta tutto questo attraverso il suo linguaggio delle forme e dei colori, disfando la plasticità tradizionale delle forme figurative e realizzando dei fantasmi, che appaiono di una modernità quasi novecentesca, rappresentando così un  punto di riferimento per molta arte successiva. 



        Rosanna Cioffi, nata a Napoli è professore ordinario di metodologia della ricerca storico-artistica presso il Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali e presso il Corso di laurea specialistica in Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere della Seconda Università di Napoli.
        Ha al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni tra libri, saggi e articoli, incentrati sullo studio della critica d’arte, sulle arti figurative del Sette e dell’Ottocento e su temi legati alla conservazione e alla valorizzazione dei Beni culturali. Tra i suoi lavori hanno avuto un particolare riscontro in ambito internazionale: La ragione dell’arte. Teoria e critica in Anton Raphael Mengs e Johann Joachim Winckelmann, Napoli Liguori 1981 e La Cappella Sansevero. Arte barocca e ideologia massonica, Salerno 1987 e seconda edizione, Salerno 1994.
        Ha organizzato numerosi convegni e seminari dedicati alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali e alla critica d’arte tra Sette e Ottocento. Fa parte del comitato scientifico delle riviste d’arte: “Napoli Nobilissima” e “Neoclassico”; ha organizzato esposizioni in collaborazione con le Soprintendenze di Napoli e dell’Aquila, ha collaborato a mostre internazionali. È socio ordinario dell’Accademia Pontaniana di Napoli; socio ordinario della Società nazionale di Scienze, Lettere e Belle Arti di Napoli; socio della Società di Studi sul XVIII secolo. 
         

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