Giulio Busi. Indovinare il mondo
Gli orizzonti della mistica
Nel video Giulio Busi, intervistato a Fano (PU), in occasione della nona edizione del Festival della saggistica Passaggi, che si è svolto dal 18 al 25 giugno 2021, parla del suo libro Indovinare il mondo, pubblicato nel 2021 da Il Mulino, che ha presentato con la giornalista Federica Seneghini e il Direttore del Festival Giovanni Belfiori, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Francesco.
Busi ha studiato i testi della cabala ebraica e della mistica sufi, tradizioni in cui le realtà del passato, del presente e del futuro convivono. Nella nostra epoca questo mondo sembra scomparso ma in realtà siamo solo noi a non saperlo giustificare.
Giulio Busi dirige l'Istituto di giudaistica alla Freie Universität di Berlino ed è presidente della fondazione Bondoni Pastorio. Per Einaudi ha curato: Simboli del pensiero ebraico, Qabbalah visiva, Zohar, Giovanni Pico della Mirandola (con Raphael Ebgi) e Città di luce. È autore di biografie dedicate a protagonisti del Medioevo e del Rinascimento: Lorenzo de' Medici, Michelangelo, Marco Polo, Cristoforo Colombo. Si è anche occupato degli aspetti simbolici della divinazione: Indovinare il mondo. Da molti anni collabora con il «Domenicale» del «Sole 24 ore».
Ho cercato di mettere assieme delle storie e, usando la metafora della porta che si schiude, di toccare dei momenti inaspettati, in cui abbiamo dei presentimenti, spesso falsati di qualcosa che poi in seguito effettivamente vivremo.Ho cominciato dalla mitologia dei sumeri e dal primo sogno che sia stato messo per iscritto nella storia dell’umanità e poi, attraverso la letteratura greca, latina, ebraica e araba, sono arrivato al XX secolo dei grandi sognatori e premonitori come Franz Kafka e Marcel Proust.
Busi ha studiato i testi della cabala ebraica e della mistica sufi, tradizioni in cui le realtà del passato, del presente e del futuro convivono. Nella nostra epoca questo mondo sembra scomparso ma in realtà siamo solo noi a non saperlo giustificare.
Mistica ebraica e sufismo sembrano mondi distanti perché politicamente oggi Islam ed Giudaismo sono distanti, ma non è sempre stato così, perché i mistici hanno sempre vissuto in una dimensione diversa. Ci sono dei punti di contatto molto forti tra due tradizioni diverse che giungono, per vie diverse e in lingue diverse, a un cielo esteriore o interiore molto simile.
Giulio Busi dirige l'Istituto di giudaistica alla Freie Universität di Berlino ed è presidente della fondazione Bondoni Pastorio. Per Einaudi ha curato: Simboli del pensiero ebraico, Qabbalah visiva, Zohar, Giovanni Pico della Mirandola (con Raphael Ebgi) e Città di luce. È autore di biografie dedicate a protagonisti del Medioevo e del Rinascimento: Lorenzo de' Medici, Michelangelo, Marco Polo, Cristoforo Colombo. Si è anche occupato degli aspetti simbolici della divinazione: Indovinare il mondo. Da molti anni collabora con il «Domenicale» del «Sole 24 ore».