Francesco Totaro. Ontologia ed etica della persona
Un convegno della Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate
Nel video il professor Francesco Totaro parla del Convegno Ontologia ed etica della persona, organizzato a Roma nel settembre 2021, presso la sede della Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate.
Francesco Totaro ha insegnato Filosofia morale nella Università di Macerata, dove è stato anche prorettore. La sua riflessione ontologico-metafisica si intreccia con i temi della storicità e della dimensione antropologica (si veda Assoluto e relativo. L’essere e il suo accadere per noi, 2013). Ha trattato filosofi contemporanei, come Hegel, Nietzsche, Weber, Scheler, Gramsci, Bontadini, Mancini, Arendt e Marx, Habermas e si è impegnato in una ermeneutica critica delle posizioni di Emanuele Severino riguardo al cristianesimo. Ha indagato il rapporto tra etica, economia e politica, la funzione ideologica della comunicazione, i profili dell’utopia, la posizione del lavoro nell’intero della persona (dal volume Non di solo lavoro, 1998 al saggio Persona e Lavoro 4.0: intrecci e distinzioni, 2018). È presidente del Comitato Scientifico del Centro di Studi Filosofici di Gallarate, che ha sede a Roma. Partecipa a riviste italiane e straniere (è membro dell’Editorial Board di “Analecta Husserliana”).
La persona viene oggi associata ai compiti della cura e alla dignità del lavoro, ricorre nelle parole degli uomini politici e nei messaggi della pubblicità. Ma come pensare la persona senza ridurre il termine a un uso banale o persino strumentale? Il Convegno ha messo in luce la visione ontologica e teologica della persona e il suo rapporto con la verità e con la libertà; l’ha quindi trattata sotto l’aspetto dei diritti e dei compiti della formazione. Nel suo insieme ha voluto dare evidenza al valore della persona, nella sua capacità di porsi come una idea guida dell’esperienza individuale e dell’orientamento comune a una meta di senso e di vita buona.
Francesco Totaro ha insegnato Filosofia morale nella Università di Macerata, dove è stato anche prorettore. La sua riflessione ontologico-metafisica si intreccia con i temi della storicità e della dimensione antropologica (si veda Assoluto e relativo. L’essere e il suo accadere per noi, 2013). Ha trattato filosofi contemporanei, come Hegel, Nietzsche, Weber, Scheler, Gramsci, Bontadini, Mancini, Arendt e Marx, Habermas e si è impegnato in una ermeneutica critica delle posizioni di Emanuele Severino riguardo al cristianesimo. Ha indagato il rapporto tra etica, economia e politica, la funzione ideologica della comunicazione, i profili dell’utopia, la posizione del lavoro nell’intero della persona (dal volume Non di solo lavoro, 1998 al saggio Persona e Lavoro 4.0: intrecci e distinzioni, 2018). È presidente del Comitato Scientifico del Centro di Studi Filosofici di Gallarate, che ha sede a Roma. Partecipa a riviste italiane e straniere (è membro dell’Editorial Board di “Analecta Husserliana”).