Vincenzo Paglia. La responsabilità della casa comune
Riflessioni sull'Enciclica Laudato si'
Nel video Vincenzo Paglia, intervistato nel settembre 2019 al Festival della Filosofia di Modena Persona, parla dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco sulla cura della casa comune, pubblicata il 18 giugno 2015.
Nella tradizione bizantina ortodossa, già alla fine del secolo scorso, i patriarchi ecumenici avevano sottolineato la santità del creato, tanto che il primo settembre, insieme alla creazione, celebrano anche la giornata per la salvaguardia del creato.
A seguire, Papa Francesco a ridato il suo posto alla creazione come casa comune di tutta la famiglia umana e la riflessione biblica adesso diventa ancora più suggestiva proprio perché,
Vincenzo Paglia, arcivescovo, è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. È stato Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio. Per il suo impegno di promozione della pace è stato insignito del Premio Gandhi dell’Unesco e del Premio Madre Teresa di Calcutta. In una vasta produzione teologica e saggistica, ha dedicato numerosi interventi a temi connessi con la presenza della religione nella sfera pubblica, dalla questione ambientale a quella della giustizia e della pace. In questa chiave si ricordano: Essere cattolici. Dialoghi con S. Gaeta (Milano 2005); Dialoghi post-secolari (con G. Amato, Venezia 2006); La via dell’amore (Roma 2008); In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia, Casale Monferrato-Segrate 2010); A un amico che non crede (Casale Monferrato-Segrate 2013); Storia della povertà (Milano 2014); La famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo (Cinisello Balsamo 2015); Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (Casale Monferrato-Segrate 2016); Il crollo del noi (Roma-Bari 2017); Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre (Casale Monferrato-Segrate 2018); La coscienza e la legge (con R. Cantone, Roma-Bari 2019).
Nella tradizione bizantina ortodossa, già alla fine del secolo scorso, i patriarchi ecumenici avevano sottolineato la santità del creato, tanto che il primo settembre, insieme alla creazione, celebrano anche la giornata per la salvaguardia del creato.
A seguire, Papa Francesco a ridato il suo posto alla creazione come casa comune di tutta la famiglia umana e la riflessione biblica adesso diventa ancora più suggestiva proprio perché,
nella famosa narrazione della Genesi, Dio affida all’alleanza dell’uomo e della donna due grandi compiti: la custodia del creato e la responsabilità delle generazioni.
Oggi, in un momento in cui siamo preoccupati per il destino della casa comune, siamo chiamati a riscoprire l’unità della famiglia umana che abita quest’unica casa che è il nostro pianeta: è una sfida enorme che deve passare anche attraverso un’educazione capillare delle famiglie di tutti i popoli, proprio perché la responsabilità è affidata a tutti.
Vincenzo Paglia, arcivescovo, è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. È stato Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio. Per il suo impegno di promozione della pace è stato insignito del Premio Gandhi dell’Unesco e del Premio Madre Teresa di Calcutta. In una vasta produzione teologica e saggistica, ha dedicato numerosi interventi a temi connessi con la presenza della religione nella sfera pubblica, dalla questione ambientale a quella della giustizia e della pace. In questa chiave si ricordano: Essere cattolici. Dialoghi con S. Gaeta (Milano 2005); Dialoghi post-secolari (con G. Amato, Venezia 2006); La via dell’amore (Roma 2008); In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia, Casale Monferrato-Segrate 2010); A un amico che non crede (Casale Monferrato-Segrate 2013); Storia della povertà (Milano 2014); La famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo (Cinisello Balsamo 2015); Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (Casale Monferrato-Segrate 2016); Il crollo del noi (Roma-Bari 2017); Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre (Casale Monferrato-Segrate 2018); La coscienza e la legge (con R. Cantone, Roma-Bari 2019).