Adriano Rossi. Giuseppe Tucci e l'ISMEO
L'Oriente nella cultura contemporanea
Nel video Adriano Rossi, intervistato il 28 maggio 2022 nella sede dell’Accademia Vivarium Novum, in occasione del Convegno internazionale Il conoscitore di segreti: Il lascito intellettuale di Elémire Zolla (1926-2002), parla dell’ISMEO, Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, fondata dall’orientalista Giuseppe Tucci e dal filosofo Giovanni Gentile nel 1933 e mette in relazione le figure degli studiosi Elémire Zolla e Giuseppe Tucci.
L’ISMEO si interessa dell’interazione tra la cultura mediterranea greca e romana e le culture orientali, svolgendo programmi di studio, formazione e ricerca, con particolare attenzione alla storia delle religioni.
Rossi parla di parallelismi asimmetrici tra le figure di Tucci e di Zolla, tra i quali c’erano rapporti di grande stima e le cui strade si sono spesso incrociate.
Adriano Valerio Rossi (Roma, 1947) è un linguista, filologo e iranista italiano. Professore di Filologia Iranica presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, è attivo nella ricerca italiana sulle lingue iraniche. Ha studiato lingue, storia e civiltà del Vicino Oriente antico e moderno all’Università di Roma, sotto la guida di A. Bausani, A. Pagliaro, W. Belardi, G. Cardona, S. Moscati, G. Castellino, M. Liverani, G. Garbini, S. Mazzarino e G. Pugliese Carratelli, acquisendo contemporaneamente una vasta formazione negli studi classici e filosofici. Dal 1980 è professore straordinario (dal 1983 ordinario) di Linguistica Iranica, poi Filologia Iranica, all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Ha diretto il Centro di Lessicografia Asiatica dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente (poi Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente) dal 1984. Nel quadro dei suoi interessi relativi alla lingua baloci, negli anni Ottanta è stato direttore del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) Etnolinguistica dell’Area Iranica, il primo di carattere etnolinguistico nella storia dei PRIN. Dirige il progetto internazionale volto alla stampa del primo dizionario etimologico della lingua baloci (A Balochi Etymological and Comparative dictionary) ed è fondatore e direttore della [Newsletter of] Balochistan studies. Dal 1998 ha diretto come Principal Investigator sei PRIN su temi di linguistica iranica (etimologia baloci e favolistica iranica) ed epigrafia antico-persiana. Si è interessato (con oltre 150 pubblicazioni) di (etno)linguistica storica e descrittiva (antico-persiano, elamico, partico, medio-persiano, sogdiano, curdo, baloci, farsi, brahui, urdu), storia politica del subcontinente indiano e dell’Asia orientale. Dai primi anni 2000 dirige il progetto internazionale DARIOSH (= Digital Achaemenid Royal Inscriptions Open Schema Hypertext) per l’archiviazione digitale e una nuova edizione commentata delle iscrizioni reali achemenidi.
È stato Direttore del Dipartimento di Studi Asiatici (1987-1988), Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (1990-1992), Prorettore (1987-1988) e Rettore (1992-1998) all’Orientale di Napoli, dove è attualmente il decano del corpo accademico, e dove dirige il Dottorato di ricerca Turchia, Iran, Asia centrale. Ha rappresentato l’Italia nell’Asia-Europe Foundation (ASEF) dalla sua fondazione (1997) al 2004. È membro di consigli scientifici di periodici e serie monografiche, tra cui Acta Iranica (Leuven, Peeters), Iran & the Caucasus (Leiden, Brill), Ancient Iranian Studies Series (Centre for the Great Islamic Encyclopaedia, Tehran), Balochistan Review (Quetta), Middle Persian Dictionary Project (Gerusalemme), Annali Serie Orientale (Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo, Orientale di Napoli), Scritture di storia (ESI, Napoli) e Mezzogiorno e Europa (Napoli), nonché di accademie e società scientifiche, tra cui l’Accademia nazionale dei Lincei e la Balochi Academy (Honorary Member). Dall’11 marzo 2016 è presidente di ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (“nuovo ISMEO”) con sede a Palazzo Baleani, Roma.
L’ISMEO si interessa dell’interazione tra la cultura mediterranea greca e romana e le culture orientali, svolgendo programmi di studio, formazione e ricerca, con particolare attenzione alla storia delle religioni.
Rossi parla di parallelismi asimmetrici tra le figure di Tucci e di Zolla, tra i quali c’erano rapporti di grande stima e le cui strade si sono spesso incrociate.
Un momento operativo con Zolla ci fu all’inizio degli anni Settanta a Lugano con l’istituzione di una scuola di alti studi prevalentemente religiosi, la cui direzione scientifica fu affidata allo stesso Zolla.Giuseppe Tucci nel 1933 accusava l’università italiana di essere una struttura sclerotizzata e fondò un’accademia privata che si giovava di grandi studiosi, che avevano un approccio antiaccademico alla religiosità orientale.
Adriano Valerio Rossi (Roma, 1947) è un linguista, filologo e iranista italiano. Professore di Filologia Iranica presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, è attivo nella ricerca italiana sulle lingue iraniche. Ha studiato lingue, storia e civiltà del Vicino Oriente antico e moderno all’Università di Roma, sotto la guida di A. Bausani, A. Pagliaro, W. Belardi, G. Cardona, S. Moscati, G. Castellino, M. Liverani, G. Garbini, S. Mazzarino e G. Pugliese Carratelli, acquisendo contemporaneamente una vasta formazione negli studi classici e filosofici. Dal 1980 è professore straordinario (dal 1983 ordinario) di Linguistica Iranica, poi Filologia Iranica, all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Ha diretto il Centro di Lessicografia Asiatica dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente (poi Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente) dal 1984. Nel quadro dei suoi interessi relativi alla lingua baloci, negli anni Ottanta è stato direttore del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) Etnolinguistica dell’Area Iranica, il primo di carattere etnolinguistico nella storia dei PRIN. Dirige il progetto internazionale volto alla stampa del primo dizionario etimologico della lingua baloci (A Balochi Etymological and Comparative dictionary) ed è fondatore e direttore della [Newsletter of] Balochistan studies. Dal 1998 ha diretto come Principal Investigator sei PRIN su temi di linguistica iranica (etimologia baloci e favolistica iranica) ed epigrafia antico-persiana. Si è interessato (con oltre 150 pubblicazioni) di (etno)linguistica storica e descrittiva (antico-persiano, elamico, partico, medio-persiano, sogdiano, curdo, baloci, farsi, brahui, urdu), storia politica del subcontinente indiano e dell’Asia orientale. Dai primi anni 2000 dirige il progetto internazionale DARIOSH (= Digital Achaemenid Royal Inscriptions Open Schema Hypertext) per l’archiviazione digitale e una nuova edizione commentata delle iscrizioni reali achemenidi.
È stato Direttore del Dipartimento di Studi Asiatici (1987-1988), Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (1990-1992), Prorettore (1987-1988) e Rettore (1992-1998) all’Orientale di Napoli, dove è attualmente il decano del corpo accademico, e dove dirige il Dottorato di ricerca Turchia, Iran, Asia centrale. Ha rappresentato l’Italia nell’Asia-Europe Foundation (ASEF) dalla sua fondazione (1997) al 2004. È membro di consigli scientifici di periodici e serie monografiche, tra cui Acta Iranica (Leuven, Peeters), Iran & the Caucasus (Leiden, Brill), Ancient Iranian Studies Series (Centre for the Great Islamic Encyclopaedia, Tehran), Balochistan Review (Quetta), Middle Persian Dictionary Project (Gerusalemme), Annali Serie Orientale (Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo, Orientale di Napoli), Scritture di storia (ESI, Napoli) e Mezzogiorno e Europa (Napoli), nonché di accademie e società scientifiche, tra cui l’Accademia nazionale dei Lincei e la Balochi Academy (Honorary Member). Dall’11 marzo 2016 è presidente di ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (“nuovo ISMEO”) con sede a Palazzo Baleani, Roma.