Massimo Osanna. Pompei, il tempo ritrovato
Le nuove scoperte
Nel video Massimo Osanna, intervistato a Napoli, in occasione dell’edizione 2022 del Premio Elsa Morante, dal titolo Luoghi di guerra e luoghi di bellezza: narrazioni culturali, dove ha ricevuto il Premio per la Saggistica, parla del suo libro Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte, pubblicato nel 2019 da Rizzoli.
Massimo Osanna è un archeologo italiano. Laureato e specializzato presso l’Università di Perugia, è stato visiting professor in diversi atenei europei e ha promosso scavi e ricerche in Italia meridionale, Grecia, Francia e ha insegnato in Germania, presso le università di Berlino e Heidelberg. Ha insegnato all’università della Basilicata, a Matera, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Professore ordinario di Archeologia classica presso l’università di Napoli Federico II, dal 2014 al 2015 ha diretto la Soprintendenza Speciale di Pompei; dal 2016 direttore generale del Parco archeologico, riconfermato per un altro mandato nel 2019. Nel 2020 è stato nominato direttore generale dei musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Osanna parla anche di Paestum e Velia, due città importantissime nell’antichità e dei siti archeologici calabresi, dove devono essere fatti nuovi scavi, ma dove sono necessari anche progetti di accessibilità per narrare in maniera nuova i siti, abbattendo le barriere architettoniche e quelle cognitive e sensoriali.A Pompei si è ripreso a scavare nell’area dove gli scavi si erano arrestati nel XIX e che era soggetta a problemi di dissesto idrogeologico, con conseguenti frane e crolli.
Massimo Osanna è un archeologo italiano. Laureato e specializzato presso l’Università di Perugia, è stato visiting professor in diversi atenei europei e ha promosso scavi e ricerche in Italia meridionale, Grecia, Francia e ha insegnato in Germania, presso le università di Berlino e Heidelberg. Ha insegnato all’università della Basilicata, a Matera, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Professore ordinario di Archeologia classica presso l’università di Napoli Federico II, dal 2014 al 2015 ha diretto la Soprintendenza Speciale di Pompei; dal 2016 direttore generale del Parco archeologico, riconfermato per un altro mandato nel 2019. Nel 2020 è stato nominato direttore generale dei musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.