Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce
Giancristiano Desiderio
Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce è un’opera composta da tre volumi scritti nel corso di sette anni, una biografia che giunge mezzo secolo dopo quella, ormai classica, dello storico Fausto Nicolini (Napoli, 1879 - 1965).
Desiderio cerca di sfatare la leggenda dell’imperturbabilità di Croce, che racconta una figura di filosofo distaccato dagli affetti e dalla vita. Al contrario, tutta l’esistenza di Croce e di conseguenza il suo pensiero sono segnati da un terribile evento che colpì lui e la sua famiglia nel 1883, il terremoto di Casamicciola. Per avvicinarsi meglio a Croce e alla sua opera bisogna non credere allo stesso Croce, che affermava che i suoi affetti dovevano interessare solo lui, mentre agli altri dovevano interessare solo le sue opere.Benedetto Croce è l’italiano della verità e della libertà, che ha saputo opporsi alla tracotanza del potere e che ci ha lasciato un’opera non solo filosofica e letteraria ma costituita dalla sua stessa vita. Un’opera che per noi oggi è un dono prezioso, perché ci fornisce un sistema di pensiero che è utilissimo contro le tentazioni totalitarie della cultura moderna.
Dalla sua magmatica vita affettiva nascono le sue opere, come esigenza di educarsi, signoreggiando la propria esistenza e le sue angosce.
La sua vita affettiva dà il tono musicale alla filosofia dello spirito, che si alimenta in maniera profonda del lungo amore per Angelina Zampanelli e della morte di lei, dell’amicizia e della rottura con Gentile, dell’amore coniugale e dell’etica del lavoro.
Giancristiano Desiderio vive e scrive a Sant’Agata dei Goti e dove capita. È stato cronista parlamentare di «Libero», vicedirettore de «L’Indipendente» e ha collaborato con il «Giornale». Oggi scrive per il «Corriere della Sera». È autore della biografia Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce (Premio Acqui Storia 2014 e Premio Sele d’Oro 2015), La verita, forse, Lo scandalo Croce, Lo spirito liberale, Il Bugiardo metafisico, Le uova e la frittata, Il divino pallone e con il volume La libertà della scuola ha curato gli scritti di Luigi Einaudi e Salvatore Valitutti sull’abolizione del valore legale dei titoli di studio. Per Rubbettino ha pubblicato Hegel in redazione (2006), Della barzelletta (2007), Scritti selvaggi (2017), La selva (2018) e Pontelandolfo 1861 (2019, II ed.)