Io ho quel che ho donato
Gabriele d'Annunzio
Nel video Giovanni Martines Augusti, intervistato nel giugno 2022, parla dell’amicizia tra il poeta Gabriele D’Annunzio e il Conte Gino Augusti, eroe della Prima Guerra Mondiale.
D’Annunzio divenne amico del Conte Augusti dopo la vittoria di quest’ultimo della Coppa del Re nel concorso ippico internazionale di Torino per i 50 anni del Regno. Nella Prima guerra mondiale il giorno dopo la carica di Monastier di Treviso, D’Annunzio corre a congratularsi con l’amico per l'eroica impresa definendolo “l'arditissimo conte”.
Giovanni Martines Augusti, storico della comunicazione, è nato a Bologna nel 1964. Laureato in giurisprudenza e specializzato presso la scuola di giornalismo della LUISS, è stato docente di Storia della comunicazione presso l’Università di Urbino e docente di Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo e di Storia della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha abbandonato l'insegnamento alla Sapienza nel 2007 in difesa di Papa Benedetto XVI, al quale fu impedito l’ingresso nell’ateneo per l’inaugurazione dell’Anno accademico. È docente di Storia del costume e della pubblicità all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Giornalista radiotelevisivo e della carta stampata, con il suo maestro Sergio Zavoli, ha firmato le ultime tre grandi inchieste: Viaggio nel calcio, Viaggio nella scuola e Diario di un cronista. Nel 2005 è proclamato Uomo dell'Anno per la cultura negli Stati Uniti.
Opinionista per gli anni dal 2003 al 2005 dei programmi Rai Anima e Guarire, condotti dal filosofo giornalista Gabriele La Porta.
D’Annunzio divenne amico del Conte Augusti dopo la vittoria di quest’ultimo della Coppa del Re nel concorso ippico internazionale di Torino per i 50 anni del Regno. Nella Prima guerra mondiale il giorno dopo la carica di Monastier di Treviso, D’Annunzio corre a congratularsi con l’amico per l'eroica impresa definendolo “l'arditissimo conte”.
Quando il conte Augusti diventa vicecomandante del Lancieri di Novara, nel 1931 il Vate gli regala il bastone del comando in argento ed ebano, in cui era inciso il motto "io ho quel che ho donato" e le sue iniziali.
Giovanni Martines Augusti, storico della comunicazione, è nato a Bologna nel 1964. Laureato in giurisprudenza e specializzato presso la scuola di giornalismo della LUISS, è stato docente di Storia della comunicazione presso l’Università di Urbino e docente di Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo e di Storia della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha abbandonato l'insegnamento alla Sapienza nel 2007 in difesa di Papa Benedetto XVI, al quale fu impedito l’ingresso nell’ateneo per l’inaugurazione dell’Anno accademico. È docente di Storia del costume e della pubblicità all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Giornalista radiotelevisivo e della carta stampata, con il suo maestro Sergio Zavoli, ha firmato le ultime tre grandi inchieste: Viaggio nel calcio, Viaggio nella scuola e Diario di un cronista. Nel 2005 è proclamato Uomo dell'Anno per la cultura negli Stati Uniti.
Opinionista per gli anni dal 2003 al 2005 dei programmi Rai Anima e Guarire, condotti dal filosofo giornalista Gabriele La Porta.