Emma Giammattei. Endiadi Crociane

«Rinascimento e Risorgimento», «pieno e tardo», «apogeo e decadenza»

Nel video la critica letteraria Emma Giammattei parla del tema della lezione, Endiadi crociane. «Rinascimento e Risorgimento», «pieno e tardo», «apogeo e decadenza», che ha tenuto al convegno internazionale di studi Croce e la cultura del Rinascimento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi storici, il 30 marzo 2023.

Croce aveva fatto proprio il motto di Bacone, che sosteneva che la verità emerge più dall’errore che dalla confusione, perché l’errore è netto. E dinanzi alla confusione il suo metodo era quello di distinguere.  

Con questo volume negli anni Quaranta del XX secolo, Benedetto Croce ci comunica la sua scoperta che il Rinascimento è in larga parte ignoto e comincia un’opera di scavo tra testi di autori considerati minori. In un carteggio giovanile con Vittorio Imbriani, suo maestro di estetica, parla della figura leggendaria figura del bambino pesce.

Il critico è come un palombaro letterario, che tira fuori dall’oblio tesori nascosti, ma è anche un Cristoforo Colombo perché scopre nuovi continenti.

Attraverso il suo metodo della distinzione Croce dissolve l’idea di Francesco De Sanctis che vedeva nel Rinascimento un momento di decadenza morale e di perdita della libertà e parla di una convivenza in esso di grandezza e di decadenza, perché ci sono lampi e guizzi che resistono e, come in ogni decadenza, ci sono forze che si liberano.
 

Croce scrive nel contesto drammatico di un’Italia che esce dalla guerra, piegata e umiliata dal ventennio fascista, per cui individuando un raccordo tra Rinascimento e Risorgimento, compie un’operazione militante: riconosce i lieviti del razionalismo e anche della religiosità della Riforma e dei suoi eroi e riesce a raccontare quel Rinascimento alla luce del Risorgimento. 


Emma Giammattei è professore emerito di letteratura italiana all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è delegato del Rettore per il dottorato di ricerca in "Humanities and Technologies: an integrated research path". È membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e del Consiglio scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, dove dal 1999 tiene il corso annuale di storia della critica. Nel 2017 ha ricevuto il Premio di critica letteraria dell’Accademia Nazionale dei Lincei, per le sue ricerche sulla geografia della letteratura (Il romanzo di Napoli, 2016, 2° ed.),  sulla tradizione del pensiero laico, con riguardo particolare all’opera di Benedetto Croce. A Croce ha dedicato il libro Retorica e Idealismo. Croce nel primo Novecento (Il Mulino 1987), dove ha inaugurato la variantistica dei testi crociani; sono seguiti i volumi La Biblioteca e il  DragoneCroce, Gentile e la letteratura ( 2001) e I dintorni di Croce. Tra figure e corrispondenze (2011) e molti saggi su riviste ( «Intersezioni», «Italianistica») e in Appendici dell'Enciclopedia Italiana.  Per la sua attività culturale e scientifica le è stata conferita nel 2020 l’onorificenza di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.