La rivelazione di Ermete Trismegisto
Moreno Neri. L'opera di André-Jean Festugière
Nel video Moreno Neri, curatore e traduttore dell’edizione italiana dei quattro volumi de La rivelazione di Ermete Trismegisto di André-Jean Festugière (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982), pubblicati in Italia da Mimesis, parla dell’opera dello storico francese del pensiero classico e cristiano, dedicata ad Ermete Trismegisto, in particolare del quarto volume, pubblicato nel 2023, Il dio ignoto e la gnosi.
Ermete Trismegisto è ritenuto il fondatore di una vera e propria corrente filosofico-religiosa denominata ermetismo, di cui rimangono una serie di scritti considerati come originari di un’antichissima sapienza, al pari di quella mosaica e di quella zoroastriana.
André-Jean Festugière (1898-1982) è stato uno dei maggiori studiosi dell’ermetismo e del neoplatonismo. Curatore con A.D. Nock dell’edizione critica del Corpus Hermeticum (1945 e 1954), ha pubblicato in seguito l’imponente studio La révélation d’Hermès Trismégiste (1944-1954) in cui l’ermetismo viene messo a confronto con i grandi temi della filosofia neoplatonica. Tra le sue opere ricordiamo le monografie dedicate a Platone ed Epicuro, le ampie sillogi di studi sulla religione e la filosofia greca, nonché la traduzione del commento al Timeo di Proclo.
Moreno Neri ha curato, commentato e tradotto (dall’inglese, dal francese e dal greco antico) opere su Pletone, sul Tempio Malatestiano e su Sigismondo Pandolfo Malatesta, uno dei patroni della rinascenza neoplatonica. Ha curato: Commento al sogno di Scipione di Macrobio (2007), Trattato delle virtù di Giorgio Gemisto Pletone (2010), Dialoghi per Massoni di Gotthold Ephraim Lessing e Johann Gottfried Herder (2014). Ha pubblicato inoltre In cerca di Ipazia (2016) e ha già tradotto i primi tre volumi de La rivelazione di Ermete Trismegisto: L’astrologia e le scienze occulte (2019), Il dio cosmico (2020) e Le dottrine dell’anima (2021).
Ermete Trismegisto è ritenuto il fondatore di una vera e propria corrente filosofico-religiosa denominata ermetismo, di cui rimangono una serie di scritti considerati come originari di un’antichissima sapienza, al pari di quella mosaica e di quella zoroastriana.
Questi libri di Festugière sono una bussola indispensabile per orientarsi in quegli scritti che influenzarono le teorie sull’anima o che cambiarono l’idea stessa di rivelazione divina.Marsilio Ficino, che per primo in occidente aveva tradotto il Corpus Hermeticum, afferma che Ermete per primo tra i filosofi si volse dalla fisica e dalla matematica alla contemplazione degli Dei e per primo disputò molto sapientemente sulla maestà di Dio e sulle mutazioni delle anime.
La lettura di Festugière tende a ricondurre alla Grecia l’intero patrimonio del Corpus Hermeticum.Il tema è il rapporto tra uomo e Dio e il modo in cui l’uomo può coglierne l’essenza, può cogliere cioè l’essenza divina, elevando il proprio stato di coscienza attraverso la gnosi, un processo di natura sovrarazionale ottenibile attraverso l’illuminazione.
Nel quarto volume, Il dio ignoto e la gnosi, si affronta il problema della conoscenza del Dio trascendente, che non viene dall’Oriente ma risulta dalle tradizioni pitagoriche e platoniche, una conoscenza mistica di Dio e della nozione di eternitàSi tende a distinguere l’ermetismo popolare e magico da quello colto e filosofico, mentre invece le due espressioni della sapienza ermetica si intrecciano e interagiscono tra loro.
André-Jean Festugière (1898-1982) è stato uno dei maggiori studiosi dell’ermetismo e del neoplatonismo. Curatore con A.D. Nock dell’edizione critica del Corpus Hermeticum (1945 e 1954), ha pubblicato in seguito l’imponente studio La révélation d’Hermès Trismégiste (1944-1954) in cui l’ermetismo viene messo a confronto con i grandi temi della filosofia neoplatonica. Tra le sue opere ricordiamo le monografie dedicate a Platone ed Epicuro, le ampie sillogi di studi sulla religione e la filosofia greca, nonché la traduzione del commento al Timeo di Proclo.
Moreno Neri ha curato, commentato e tradotto (dall’inglese, dal francese e dal greco antico) opere su Pletone, sul Tempio Malatestiano e su Sigismondo Pandolfo Malatesta, uno dei patroni della rinascenza neoplatonica. Ha curato: Commento al sogno di Scipione di Macrobio (2007), Trattato delle virtù di Giorgio Gemisto Pletone (2010), Dialoghi per Massoni di Gotthold Ephraim Lessing e Johann Gottfried Herder (2014). Ha pubblicato inoltre In cerca di Ipazia (2016) e ha già tradotto i primi tre volumi de La rivelazione di Ermete Trismegisto: L’astrologia e le scienze occulte (2019), Il dio cosmico (2020) e Le dottrine dell’anima (2021).