Angelo Tonelli. "Dell'Origine" di Parmenide
La sapienza greca
L’opera di Parmenide, intitolata Perì Phýseos (Dell’Origine), doveva avere un’estensione di gran lunga superiore ai soli 150 versi circa giunti fino a noi. In questi frammenti nasce la Sapienza greca affidata alla scrittura, e in essa dimora la radice della filosofia d’Occidente.
Parmenide non era solo un filosofo, ma molto di più. Era un sacerdote di Apollo Oúlios, l’Apollo delle Guarigioni, iatromante e maestro-sciamano di sacralità alla maniera dei corrispettivi d’Oriente – induisti, taoisti, buddhisti –, e dunque la sua sapienza tramandata oralmente connetteva la sophía occidentale con quella orientale.
Il poema di Parmenide è il poema dell’origine e non della natura perché la physis è insieme sia la natura naturans sia la natura naturata di Spinoza, ossia sia la scaturigine invisibile della natura, sia il dispiegamento materiale di questa matrice perpetuamente generativa.Un libro che nasce da una lunga ricerca che risale agli anni in cui frequentavo Giorgio Colli e ascoltavo le sue illuminanti parole che contrastavano con la comune opinione che vedeva in Parmenide il padre un po’ balbettante della filosofia che poi trova compimento invece in Platone e Aristotele.
Era insieme sacerdote, guaritore, un mistico, ma anche un grande amministratore di città, perché offrì ad Elea una legislazione formidabile, e fu anche un ricercatore dell’origine, uno studioso degli equilibri tra energie solari e lunari alla maniera dei taoisti e dei pitagorici.Parmenide va sottratto alla visione obsoleta e tipicamente accademica del filosofo che ha parlato dell’essere e dell’uno in termini razionali, perchè è una figura legata alla sfera del sacro, alla dimensione dello sciamanesimo apollineo, molto più simile a un meditante orientale che a un filosofo occidentale.
Quella di Parmenide è una figura complessa che può costituire un ottimo modello per la nostra epoca, secondo l’insegnamento di Giorgio Colli che riproponeva autori del passato come voci vive nel presente.
Il rischio principale, in questa fase di deriva transumanista che stiamo vivendo è l’uomo scisso, lo schizantropo, con una ipertrofia della dimensione razionale e tecnica a tutto svantaggio della dimensione emotiva, ma anche della dimensione del sé profondo che è il vero centro psicocosmico della personalità umana. Parmenide, come Pitagora, sono grandi modelli antropologici per il presente da contrapporre allo schizantropo transumanista.
Angelo Tonelli (Lerici, 1954), poeta, autore e regista teatrale, tra i massimi grecisti viventi, ha studiato Filosofia antica a Pisa, con Giorgio Colli. Ha pubblicato tra l’altro diverse opere di poesia e saggi. Per i “Classici” Feltrinelli ha tradotto e curato Dell’Origine di Eraclito (1993), La terra desolata. Quattro quartetti di T.S. Eliot (1995), il primo volume di Le parole dei Sapienti dedicato a Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso (2010), Eleusis e Orfismo (2015), Negli abissi luminosi. Sciamanesimo, trance ed estasi nella Grecia antica (2021) e Dell'origine di Parmenide (2023).