Stefano Isola. A fin di bene

Il nuovo potere della ragione artificiale

Nel video Stefano Isola, professore ordinario di Fisica Matematica presso l’Università di Camerino, parla  del suo libro A fin di bene: il nuovo potere della ragione artificiale, pubblicato da Asterios Editore nel 2023. 


Il libro tratta del tipo di gestione delle cose che sta prendendo corpo con l’avvento della cosiddetta “intelligenza artificiale”, discutendone le radici storiche e le principali implicazioni sul piano sociale, politico e filosofico. L’avvento su larga scala di tecnologie dell’informazione la cui efficacia si amplifica costantemente attraverso l’“apprendimento automatico” si predispone alla gestione del processo d’involuzione implosiva di un nuovo capitalismo senza lavoro, e apre la transizione a un tipo di mondo segnato dall’esercizio di una peculiare forma di potere, in cui un numero crescente di attività e di funzionalità umane viene esternalizzata in dispositivi automatici che agiscono come tutori interconnessi, e il cui funzionamento ottimale richiede, in un senso preciso, il crescente allineamento dei comportamenti umani a schemi e protocolli prestabiliti. L’alternativa, si dice, è il caos e l’estinzione, ma tale esito è non di meno inevitabile se non saremo in grado di attivare percorsi politico-culturali che abbiano al centro il pieno dispiegamento delle facoltà umane.

L’IA è un' innovazione che si può chiamare a tutti gli effetti postscientifica, ma non nel senso che il suo avvento manda in panchina il metodo scientifico, per così dire superandolo, ma, all'inverso, perché la crisi del metodo scientifico, già consumata su larga scala, è stata una precondizione per l'affermazione pervasiva dei big data e dell’IA. 
Stefano Isola


L'operare a fin di bene della ragione artificiale implica la progressiva eliminazione del contributo umano dagli accadimenti significativi, insieme alla moltiplicazione di entità evanescenti che ci allevano (in senso zootecnico) e ci tolgono ogni responsabilità. Così, non solo la ragione umana diviene obsoleta, perché inservibile, ma rischia di venir meno anche la possibilità di dar corpo alle nostre aspirazioni per mezzo del potere trasformatore e creativo dell’azione umana.

Oggi praticamente ogni innovazione risponde a finalità precise, senza possibilità di utilizzi alternativi, ed è invariabilmente inserita nello stretto solco di una ragion tecnica all'interno della quale si pongono e si “risolvono” tutti i problemi.
Stefano Isola

Solo dopo aver ripristinato la piena possibilità di servirsi liberamente della ragione in un pubblico dibattito potrà eventualmente avere senso discutere delle finalità e del significato, dei limiti e delle opportunità, di cui sono potenziali portatori i sistemi tecnologici. Nessuna tecnofobia, quindi, ma solo volontà di restituire dignità la vita umana in tutte le sue espressioni. 
Stefano Isola

Tutti i nomi tradizionali, tutti i vecchi slogan resteranno, esattamente com'erano ai bei tempi andati. Radio e giornali continueranno a parlare di democrazia e di libertà, ma quelle due parole non avranno più senso. Intanto l'oligarchia al potere, con la sua addestratissima élite di soldati, poliziotti, fabbricanti di pensiero e manipolatori del cervello, manderà avanti lo spettacolo a suo piacere. 
Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo, 1958


Stefano Isola vive a Firenze, dov’è nato nel 1959. È professore ordinario di Fisica Matematica presso l’Università di Camerino, ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche su temi di sistemi dinamici, probabilità, epistemologia, storia della scienza e teoria musicale, nonché di alcuni libri e saggi divulgativi di storia e critica sociale. Ha svolto anche attività di editore, agricoltore, musicista e compositore.