Attilio Bertolucci: destinato a scrivere poesia

Il ricordo della propria infanzia

Attilio Bertolucci legge la poesia A Giuseppe in ottobre. Racconta poi di aver cominciato a scrivere poesie per superare lo strappo di essere stato separato dalla mamma per andare al Convitto. 

sono nato nel mese di novembre in in una casa di campagna, vicino a Parma circondato da quella bella natura ordinata, ben coltivata eppure piena di mistero per gli occhi di un bambino che era destinato a scrivere poesie.

Attilio Bertolucci nasce il 18 novembre 1911 a San Prospero, vicino Parma e frequenta il Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma. Comincia a scrivere poesie a sette anni. Nel 1928 collabora alla Gazzetta di Parma, di cui Cesare Zavattini, amico di sempre, è diventato redattore capo. L'anno successivo, Bertolucci pubblica la sua prima raccolta di poesie, Sirio. Nel 1931 s'iscrive alla Facoltà di Legge a Parma. Nel 1933 conosce la compagna di tutta una vita, Ninetta Giovanardi, e l’anno dopo pubblica Fuochi in novembre, che viene elogiato da Montale e Sereni. Abbandonati gli studi giuridici, frequenta le lezioni di critica dell'arte tenute da Roberto Longhi all'università di Bologna. Nel 1938 le nozze con Ninetta. Un anno dopo fonda con Ugo Guanda "La Fenice", prima collana di poesia straniera in Italia. Il 17 marzo del 1941 nasce il figlio Bernardo. Il 9 settembre del 1943 si trasferisce a Casarola, nell'antica casa dei Bertolucci. Nel 1947 nasce il secondo figlio, Giuseppe, anch'egli futuro regista. Si trasferisce nel 1951 a Roma, proprio presso l'abitazione di Longhi. Quell’anno esce La capanna indiana da Sansoni, che vince il Premio Viareggio. Fra i primi lettori del libro c'è Pier Paolo Pasolini, che diventa uno sei suoi amici più cari. Nel 1958 esce da Garzanti, a sua cura, un'antologia di Poesia straniera del Novecento, con sue traduzioni. Nel '71 venne pubblicato Viaggio d'inverno. Nel '75, dopo la morte di Pasolini, Bertolucci è chiamato a dirigere - con Siciliano e Moravia - la prestigiosa rivista Nuovi Argomenti. Per molti anni  è impegnato nella scrittura e nella rifinitura della Camera da letto, che esce nell' 84 e nell'88, vincendo il Viareggio. Nel 1990 appaiono Le poesie, tutte le sue raccolte di liriche già edite, che ottengono il premio Librex-Guggenheim. Nel '93 esce una nuova raccolta di liriche, Verso le sorgenti del Cinghio, e nel '97 pubblica La lucertola di Casarola, che contiene poesie giovanili e componimenti più recenti. Nello stesso anno esce il Meridiano Mondadori delle sue Opere, a cura di Paolo Lagazzi e Gabriella Palli Baroni. Muore il 14 giugno 2000.