Giorgio Caproni: un maestro straordinario
Un ricordo di Antonio Debenedetti
Giorgio Caproni nelle vesti di maestro: un bellissimo ricordo del poeta nelle parole di Antonio Debenedetti che fu da lui aiutato a rimettersi in pari con gli studi dopo una lunga malattia che lo aveva tenuto lontano dalla scuola. Il padre di Antonio, Giacomo lo aveva portato con sé in visita a Benedetto Croce e se l'era dimenticato in giardino: il ragazzo si raffreddò e stette a casa per mesi. Caproni, che voleva sdebitarsi con Debenedetti padre per un aiuto sulla traduzione della Ricerca del tempo perduto proustiana, si offrì di dare lezioni ad Antonio. Caproni scrisse poi la prefazione al primo libro di poesie di Antonio Debenedetti.
Maestro singolarissimo perché con Caproni in realtà non è che si facessero proprio delle lezioni, con Caproni per esempio scrivevamo delle poesie a due voci, lui scriveva il primo verso e io dovevo scrivere il secondo, insegnava le divisioni con una specie di filastrocche.
Giorgio Caproni nasce a Livorno nel 1912. Dal 1922 vive a Genova, sua città adottiva. Lavora come violinista, commesso, impiegato, maestro elementare. Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipa alla Resistenza in Val Trebbia; dal '45 alla morte trascorre la sua vita a Roma, dove collabora con diverse riviste.