Massimo Prampolini: una lettura inedita di Ferdinand de Saussure
Attualità del linguista e semiologo svizzero
I testi raccolti nel volume Istituzione e differenza. Attualità di Ferdinand de Saussure riprendono una ricerca avviata dall’Istituto Svizzero di Roma in collaborazione con l’Università della Calabria e il Cercle Ferdinand de Saussure. La ricerca è volta a riportare l'attenzione sul grande linguista ginevrino presentandolo in una chiave inedita. Istituzione e differenza sono le nozioni saussuriane a partire dalle quali questo volume sviluppa una traiettoria critica che eccede gli steccati disciplinari, combinando filosofia del linguaggio e antropologia, teoria politica e scienze della vita, economia e psicoanalisi.
In questa intervista, realizzata in occasione dell'incontro con il linguista Tullio De Mauro "La lezione di de Saussure" ospitata dall'Istituto Svizzero di Roma, il semiologo Massimo Prampolini dell'Università di Palermo, ci ha parlato della figura della nuova lettura del pensiero di de Saussure alla luce dell'intervento di Tullio De Mauro, che negli anni '60 contribuì a far conoscere de Saussure in Italia traducendo e commentando il suo Cours de linguistique générale.
Un testo che esiste da quasai cento anni, un autore studiato per decenni, ancora ha delle parti inesplorate? Da quello che Tullio De Mauro ci ha detto questa sera indubbiamente sì. [...] Questa sera De Mauro esplicitamente ci ha suggerito di leggerlo quasi alla rovescia, cominciando dalla fine - Massimo Prampolini
Tullio De Mauro (Torre Annunziata, 1932 – Roma, 2017) si laurea in Lettere classiche a Roma nel 1956, insegna Glottologia, e poi Filosofia del linguaggio; è ordinario di Linguistica generale. All’Università di Roma Sapienza è direttore del Dipartimento di scienze del linguaggio, presidente del Corso di laurea in Filosofia, componente del Comitato interuniversitario del Lazio per la Scuola postlaurea di specializzazione per insegnanti. Insegna nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Nel 1966 fonda con altri la Società di linguistica italiana, di cui è anche presidente (1969-73). È consigliere della Regione Lazio (1975-80), membro del Consiglio di amministrazione dell'università di Roma (1981-85), delegato per la didattica del rettore (1986-88) e presidente dell'Istituzione biblioteche e centri culturali di Roma (1996-97). Nel 2001 viene nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. Per l'insieme delle sue attività di ricerca, l'Accademia Nazionale dei Lincei gli attribuisce nel 2006 il premio della Presidenza della Repubblica. Nel 2008 gli viene conferito l'Honorary Doctorate dall'Università di Waseda (Tokyo). Traduce e commenta il Cours de linguistique générale di Ferdinand de Saussure (1967). Cura il DAIC. Dizionario avanzato dell'italiano corrente (1997), il Dizionario della lingua italiana (2000), il Dizionario etimologico (con M. Mancini, 2000) e il Dizionario delle parole straniere nella lingua italiana (con M. Mancini, 2001). Collabora, tra le altre riviste, con Il Mondo (1956-64), L'Espresso (1981-90) e Internazionale.