Sandra Petrignani, La corsara
Ritratto di Natalia Ginzburg
Nella Corsara, Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza) Sandra Petrignani ripercorre passo passo vita e opere dell’autrice di Lessico famigliare, rileggendola dai primi racconti agli ultimi articoli sui giornali, andando sui suoi luoghi e facendosela raccontare dalle persone che l’hanno conosciuta. Nata a Palermo il 14 luglio 1916, Natalia cresce a Torino, e nella sua natura il riserbo torinese convive con il calore della città natale. Se l’incontro fondamentale della sua vita è quello con Leone Ginzburg, che sposa a ventidue anni e perde quando ne ha ventotto e tre figli piccoli (lui muore a Regina Coeli dopo un pestaggio da parte dei tedeschi che lo tengono prigioniero), per lei conta molto anche il secondo marito Gabriele Baldini, contano gli amici, da Cesare Pavese a Italo Calvino da Elsa Morante a Cesare Garboli, e conta la casa editrice Einaudi, per la quale oltre a scrivere, legge e traduce. Petrignani descrive il rapporto di Ginzburg con la politica, dall’iscrizione giovanile al Partito d’Azione in omaggio a Leone al ruolo di deputata, svolto all’insegna di un pacifismo radicale. La scrittura resta fino agli ultimi giorni la sua passione principale e le capita in sorte, proprio a lei così schiva e per nulla autocelebrativa, di mettere le mani al Meridiano che la fa entrare nel novero dei classici. Tra i giudizi su di lei riportati in fondo al volume spicca quello di Giorgio Pressburger:
non aveva nulla di doppio, e questo incuteva rispetto e meraviglia.
Sandra Petrignani è nata a Piacenza il 9 luglio 1952. Vive a Roma e nella campagna umbra. Tra i suoi libri: La scrittrice abita qui (2011), pellegrinaggio nelle case di grandi scrittrici del Novecento; i racconti di fantasmi Care presenze (2004); il libro di viaggio Ultima India (2006); il romanzo-documento Addio a Roma (2013) e la biografia romanzata di Duras, Marguerite (2014). Da Beat è stato recentemente riproposto il suo secondo libro, del 1988, Il catalogo dei giocattoli.