Vincenzo Consolo, Nottetempo casa per casa
Lo scrittore e l'impegno
In questo video tratto dalla trasmissione Scrittori per un anno lo scrittore siciliano Vincenzo Consolo parla della necessità dell’impegno morale da parte dello scrittore e cita l’esempio del suo libro Nottetempo, casa per casa, in cui racconta la nascita del fascismo.
Vincenzo Consolo nasce a Sant’Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933. Terminati gli studi di giurisprudenza tra Milano, dove studia all’Università Cattolica, e Messina, dove si laurea con una tesi in Filosofia del Diritto, insegna nelle scuole agrarie in Sicilia, tornando poi nel capoluogo lombardo per lavorare in RAI. Esordisce nel 1963 con La ferita dell’aprile. Nel 1976 pubblica Il sorriso dell’ignoto marinaio, il suo capolavoro. Altrettanto significativi sono Retablo (Palermo,1987), Nottetempo, casa per casa (Milano, 1992), L’olivo e l’olivastro (Milano, 1994), Lo Spasimo di Palermo (Milano, 1998), Di qua dal faro. Tra i racconti: Le pietre di Pantalica (Milano,1988), Per un po’ d’erba ai limiti del feudo (in Narratori di Sicilia a cura di L. Sciascia e S. Guglielmino, Milano, 1967), Un giorno come gli altri (in Racconti italiani del Novecento a cura di E. Siciliano, Milano, 1983), il racconto teatrale Lunaria (Torino, 1985) . Tra i saggi: Nfernu veru. Uomini e immagini dei paesi dello zolfo (1985), La pesca del tonno in Sicilia ( Palermo 1986), Il barocco in Sicilia ( Milano, 1991), Vedute dallo stretto di Messina (Palermo, 1993). Muore a Milano il 21 gennaio 2012.