Cuore di Edmondo De Amicis

Il romanzo dell'Italia nuova

Quando viene pubblicato, nel 1886, il libro Cuore riscuote subito un grande successo. Alla prima edizione ne seguono subito altre quaranta. Viene tradotto in molte lingue straniere. Il suo autore, Edmondo De Amicis, diventa uno degli scrittori italiani più letti e popolari in Italia. Insieme a Pinocchio, uscito tre anni prima, Cuore è il libro italiano per l’infanzia più letto al mondo. Ma se Pinocchio punta sulla favola, la magia e l’allegoria, Cuore lavora sulla quotidianità del diario di un anno di scuola, redatto dall’alunno di una terza elementare di Torino. Ne parlano il professor Gilles Pécout e Michela Ponzani a “Il Tempo e la Storia”, il programma di Rai Culturain onda su Rai Storia. I personaggi descritti sono pieni di buoni sentimenti e valori patriottici, con un chiaro intento pedagogico. Ed è forse questa caratteristica che fa apparire oggi il romanzo datato, lontano dalla nostra sensibilità. Eppure Cuore ha esaltato, commosso e formato tante generazione di italiani e in qualche modo ha risposto all’esortazione che fece Massimo D’Azeglio dopo l’unità d’Italia:

Abbiamo fatto l’Italia, adesso dobbiamo fare gli italiani

Ma che Italia e che italiani sono usciti dal libro Cuore? Risponde a questa domanda il professore Gilles Pécout, che ci aiuta a capire quanto il romanzo di De Amicis abbia restituito un’immagine fedele della società dell’Italia umbertina, post risorgimentale. Nel corso della puntata alcuni brani di Cuore sono letti da Monica Guerritore.