Come ho scritto un libro per caso di Annet Huizing
Anna Patrucco Becchi sul libro che ha tradotto per La nuova frontiera
In Come ho scritto un libro per caso (traduzione di Anna Patrucco Becchi, La Nuova Frontiera) la scrittrice olandese Annet Huizing racconta la storia di Katinka, tredicenne orfana di madre alle prese con una nuova fidanzata del padre, e insieme offre utili consigli ai giovani aspiranti scrittori. Un libro metaletterario il suo, pur se rivolto a dodici-tredicenni: Katka scrive in prima persona brevi capitoli su quanto le accade e sottopone i suoi elaborati a Lidwien, la vicina, una scrittrice che le dà lezioni private di scrittura in cambio di un aiuto in giardino. Show don’t tell, inizia dal cadavere, lavora sul non detto, usa tutti i sensi per descrivere sono alcuni degli insegnamenti di Lidwien che la protagonista si sforza di mettere in pratica nei suoi testi. Per fare spazio a Dirkje, di cui suo padre si è innamorato, Katinka deve fare i conti con la memoria della madre e nel corso del libro anche la vicina scrittrice troverà un uomo più degno di lei dell’infingardo marito che l’ha lasciata anni prima. Originale, ben scritto e ben tradotto. Ne abbiamo parlato con Anna Patrucco Becchi, la traduttrice, che è stata premiata per questo suo lavoro in occasione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
Annet Huizing è nata nel 1960. Vive a Utrecht, dove tiene corsi di scruttura. Come ho scritto un libro per caso è il suo primo romanzo.Tu vuoi che i lettori voltino pagina, ma allora deve restare qualcosa da scoprire. Guarda come fanno nelle serie tv. La puntata finisce sermpre bruscamente con un cosiddetto cliffhanger, una scena ricca di suspense. La parola significa letteralmente "una persona che rimane appesa a un precipizio".
Mio padre che inciampa sarebbe un cliffhanger. Se lo sapesse...