Jonathan Coe, Numero undici
Storie che testimoniano la follia
Nel suo romanzo, Numero undici, Storie che testimoniano la follia (traduzione di Maria Giulia Castagnone, Feltrinelli) Jonathan Coe esprime tutto il suo disagio per la piega che ha preso l’Inghilterra contemporanea. La protagonista Rachel è una giovane donna che si è appena laureata brillantemente e che annaspa alla ricerca di una sua strada. Il libro si apre con due episodi legati all'infanzia: due vacanze a casa dei nonni a Beverly caratterizzate da momenti di panico. Raccontando con la consueta bravura due momenti di ordinario terrore nella vita di una bambina Coe introduce il tema che gli sta a cuore: la trasformazione della sua Inghilterra in un paese dominato da pochi ricchi irresponsabili che affamano gli altri. Rachel si trova a fare da istitutrice alle gemelle di un miliardario e della sua bizzosa seconda moglie (questa, non contenta di far volare con aereo privato l'insegnante a Losanna per spiegare due equazioni alle bambine, costringe gli operai a scavare undici piani sotto il suo mega appartamento al centro di Londra per avere più spazio). Finale ricco di effetti speciali. Jonathan Coe è intervenuto al Festivaletteratura di Mantova; l’abbiamo incontrato a Palazzo Castiglioni.
Jonathan Coe è nato a Birmingham nel 1961, si è laureato a Cambridge e a Warwick, vive a Londra. Ha scritto tre biografie (di Humphrey Bogart, James Stewart e B.S. Johnson) e numerosi romanzi. Con Feltrinelli ha pubblicato: La famiglia Winshaw (1996), La casa del sonno (1998; audiolibro Emons-Feltrinelli, 2013), L’amore non guasta (2000), La banda dei brocchi (2002), Donna per caso (2003), Caro Bogart. Una biografia (2004), Circolo chiuso (2005), La pioggia prima che cada (2007), Questa notte mi ha aperto gli occhi (2008), I terribili segreti di Maxwell Sim (2010), Come un furioso elefante. La vita di B.S. Johnson in 160 frammenti (2011), Lo specchio dei desideri (2012), Expo 58 (2013), Disaccordi imperfetti (2015), Numero undici. Storie che testimoniano la follia (2016).
Dov'era andato Nicholas? Rachel si avviò rapida lungo la navata, guardando ansiosamente a destra e a sinistra. Non poteva essersi allontanato di molto, tra un attimo l'avrebbe sicuramente ritrovato. Era quasi arrivata ai banchi del coro, quando un romore la bloccò: un suono lungo simile a uno schianto, risonante di echi, orribilmente forte. Il rumore di una porta che veniva chiusa.
Jonathan Coe è nato a Birmingham nel 1961, si è laureato a Cambridge e a Warwick, vive a Londra. Ha scritto tre biografie (di Humphrey Bogart, James Stewart e B.S. Johnson) e numerosi romanzi. Con Feltrinelli ha pubblicato: La famiglia Winshaw (1996), La casa del sonno (1998; audiolibro Emons-Feltrinelli, 2013), L’amore non guasta (2000), La banda dei brocchi (2002), Donna per caso (2003), Caro Bogart. Una biografia (2004), Circolo chiuso (2005), La pioggia prima che cada (2007), Questa notte mi ha aperto gli occhi (2008), I terribili segreti di Maxwell Sim (2010), Come un furioso elefante. La vita di B.S. Johnson in 160 frammenti (2011), Lo specchio dei desideri (2012), Expo 58 (2013), Disaccordi imperfetti (2015), Numero undici. Storie che testimoniano la follia (2016).