Tea Ranno, L'amurusanza

Una storia di amore e di resistenza

 
Un sindaco che mette gli occhi sulla donna di un altro e sul suo terreno: in L’amurusanza Tea Ranno racconta una storia ambientata negli anni novanta in Sicilia, alle pendici dell’Etna dove c'è un impianto di petrolchimico. Agata, l’avvenente moglie di Costanzo il tabaccaio, si ritrova improvvisamente vedova e deve fronteggiare gli attacchi di Occhi janchi, l’odioso sindaco del suo paese, che vorrebbe metterle le mani addosso e trasformare in discarica la Saracina, il suo aranceto. Attorno a lei si raduna una composita compagnia di concittadini stufi del clima di intimidazione e ricatti: donne mal sposate, vedove o zitelle, giovani desiderosi di cambiamento, adulti non asserviti o pentiti dell’asservimento. E soprattutto, suo marito Costanzo torna a comparirle davanti sotto forma di amoroso fantasma. Attingendo al suo particolare realismo siciliano fatto di particolari concreti, sapori e odori e fondato su un efficace impasto di lingua e dialetto, Tea Ranno costruisce il personaggio di un’eroina decisa a non arrendersi di fronte alla prepotenza e capace di immaginare un altro futuro per sé e i suoi amici.

Agata chinò gli occhi. Quante volte ne avevano parlato lei e Costanzo. Quante volte si erano detti che basta, basta lurdia, basta arrunzare le cose, vivere a come viene: bisognava sedersi a tavolino, stilare un progetto, un programma, tenere conto delle risorse, dei bisogni, delle finalità da raggiungere: “E non a breve scadenza! Ché a fare progetti oggi per domani che ci vuole? Al futuro bisogna pensare, amore mio. E dobbiamo seminarlo oggi il futuro, spargere simenza dappertutto, in ogni purtuso, in ogni cervello, in ogni scagghia d’anima…” 

Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa, nel 1963. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha pubblicato per e/o i romanzi Cenere (2006, finalista ai Premi Calvino e Berto, vincitore del Premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2007). Nel 2012 per Mondadori è uscita La sposa vermiglia, romanzo vincitore del Premio Rea, e nel 2014, sempre per Mondadori, Viola Fòscari. Nel 2018 ha pubblicato Sentimi (Frassinelli) e, per Curcio editore, i libri per bambini e ragazzi: Le ore della contentezza, I vestiti di Babbo Natale, La befana e il colpo della strega.