Carlo Greppi, Non restare indietro

Ad Auschwitz con la scuola

Francesco è un liceale che ha appena cambiato scuola. Il nuovo istituto sta organizzando un viaggio ad Auschwitz e il ragazzo non ha molta voglia di parteciparvi. Ma gli incontri preparatori con Elena e Gianluca, tra film, giochi di ruolo, dibattiti finiscono per suscitare il suo interesse e una volta partito Francesco sentirà che questo viaggio gli ha cambiato la vita. In occasione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna abbiamo incontrato Carlo Greppi per parlare del suo romanzo Non restare indietro, pubblicato da Feltrinelli nel 2015.  

Quello che voglio dirvi prima dell'incontro che faremo in classe lunedì prossimo è che a partire dal 2001 dei ragazzi che avevano più o meno la vostra età iniziarono a scegliere di diventare dei militanti della memoria. Ognuno ci arrivò a modo suo, a occuparsi di memoria. Vi farete la vostra opinione su come lo fanno: siete grandi abbastanza per giudicare da voi. Io penso solo che sarà un'esperienza che ci darà occasione di riflettere su temi profondi. Prima, durante e dopo il nostro viaggio. 


Carlo Greppi è nato a Torino nel 1982. Dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Socio fondatore dell’associazione Deina e presidente dell’associazione Deina Torino, organizza percorsi formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del Novecento. Con Feltrinelli ha pubblicato l’ebook La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria (2015), il romanzo per ragazzi Non restare indietro (2016) e il saggio Uomini in grigio. Storie di gente comune nell'Italia della guerra civile (2016).