Milo De Angelis: la parola poetica
Un dialogo con il destino
Milo De Angelis, intervistato in occasione della VII edizione del Festival della Saggistica Passaggi, tenutasi a Fano (PU) dal 24 al 30 giugno, dal titolo C’era una volta in Europa, parla della poesia. La parola poetica è più che mai attuale e necessaria oggi in mezzo alla chiacchiera e al pulviscolo delle parole comuni, è una parola irripetibile, una parola d’onore che esige una fedeltà alla quale tutti i poeti sono vincolati in maniera assoluta. Non esiste secondo De Angelis un rapporto serio tra poesia e canzone, in quanto la poesia attua una ricerca sulla parola molto specifica e rigorosa, che la canzone spesso dimentica in nome della facilità e della seduzione immediata. Destino in latino si dice fatum, termine che deriva dal verbo parlare, per cui il destino è legato alla parola, non è una fatalità cieca, ma è una fatalità con cui dialoghiamo e sulla quale abbiamo la possibilità di intervenire.
Milo De Angelis (Milano 1951) ha esordito con Somiglianze (Guanda 1976), seguito da Millimetri (Einaudi 1983; Il Saggiatore 2013). I successivi Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), Tema dell'addio (2005, premio Viareggio), Quell'andarsene nel buio dei cortili (2010), Incontri e agguati (2015) sono tutti editi da Mondadori, come il riassuntivo Poesie (2008). È anche autore di un'opera narrativa, La corsa dei mantelli (Guanda 1979; Marcos y Marcos 2011), e della raccolta di saggi Poesia e destino (Cappelli 1982). Le sue interviste sono raccolte in La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo (Mimesis 2017).
Milo De Angelis (Milano 1951) ha esordito con Somiglianze (Guanda 1976), seguito da Millimetri (Einaudi 1983; Il Saggiatore 2013). I successivi Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), Tema dell'addio (2005, premio Viareggio), Quell'andarsene nel buio dei cortili (2010), Incontri e agguati (2015) sono tutti editi da Mondadori, come il riassuntivo Poesie (2008). È anche autore di un'opera narrativa, La corsa dei mantelli (Guanda 1979; Marcos y Marcos 2011), e della raccolta di saggi Poesia e destino (Cappelli 1982). Le sue interviste sono raccolte in La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo (Mimesis 2017).