Ilaria Tuti, Fiore di roccia
La prima guerra mondiale vista dalle donne
Agata Primus è la protagonista e io narrante di Fiore di roccia, il romanzo di Ilaria Tuti pubblicato da Longanesi. È una portatrice carnica, una di quelle donne che durante la prima guerra mondiale aiuta attivamente i giovani soldati a resistere. Per due anni le portatrici sopportano terribili fatiche e affrontano grandi rischi portando medicinali, munizioni alla prima linea salendo su sentieri impervi. La loro capacità di cura è pari al loro coraggio e l'impresa a cui partecipano è epica. Nel libro Agata è l'unico personaggio inventato e serve all'autrice per cucire insieme eventi storici che ha ricostruito attraverso ricerche e testimonianze. A Pordenonelegge Ilaria Tuti ha presentato il suo romanzo insieme ad Alberto Garlini.
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Ha studiato Economia, ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Il suo romanzo d’esordio, Fiori sopra l’inferno (Longanesi 2018), ha vinto il premio La provincia in Giallo, il premio Edoardo Kihlgren opera prima, e ha ottenuto una menzione speciale al premio Scerbanenco. I suoi libri successivi sono Ninfa dormiente (Longanesi 2019), e Fiore di roccia (Longanesi 2020).Il capitano Colman mi si avvicina.
"Avremmo voluto regalarvi delle rose come si conviene, ma capirete che non è stato possibile."
Rigiro lo stelo tra le dita. Nel grigiore di questo giorno, i petali carnosi e ricoperti di peluria catturano la poca luce brillando come argento.
Mi sento sorridere. "Non conosco le rose. C'è invece un'espressione più felice che racconta la tenacia di questa stella alpina: noi la chiamiamo 'fiore di roccia'.
Il capitano Colman annuisce.
"È questo che siete. Fiori aggrappati con tenacia a questa montagna. Agrappati al bisogno, sospetto, di tenerci in vita".