Cristina Marconi, A Londra con Virginia Woolf
Passeggiate nella città della vita
In A Londra con Virginia Woolf, pubblicato da Giulio Perrone, Cristina Marconi si sofferma sulla vita della grande scrittrice inglese a partire dai luoghi in cui questa si è svolta. Londra gioca un ruolo centrale nella poetica woolfiana: i suoi grandi romanzi sono ambientati qui, da Orlando che racconta la città in una dimensione storica a Mrs Dalloway che è la narrazione di una lunga passeggiata londinese. La prima casa di Virginia è quella al 22 di Hyde Park Gate. Qui vive la sua famiglia allargata, qui muore sua madre quando lei ha tredici anni, qui cominciano i suoi disturbi nervosi. L’altro luogo fondamentale per Woolf è Bloomsbury, un quartiere in cui vivrà a lungo in case diverse e che darà il nome al suo circolo letterario entrato nel mito. Marconi ricostruisce i legami più importanti di Virginia Woolf, quello con la sorella Vanessa e quello con il marito Leonard; il suo amore per una Londra popolare, per il Tamigi, per la cattedrale di St Paul, per i cimiteri, per i musicanti di strada, per il British Museum e infine per la luce della città. Un modo molto efficace per ripercorre la poetica oltre che le vicende esistenziali di un astro della letteratura mondiale.
Cristina Marconi romana, laureata in Filosofia alla Normale di Pisa, vive a Londra e da dieci anni racconta l’Inghilterra sui giornali. Con il suo romanzo d’esordio, Città irreale (Ponte alle Grazie, 2019), è stata nella dozzina del Premio Strega, ha ricevuto il Premio Rapallo Opera Prima e il Premio Severino Cesari. Insegna scrittura creativa.
Elettrica e bianca, nei romanzi di Woolf, Londra è sempre molto di più di uno sfondo, è un filo intrecciato nella trama dell’esistenza dei personaggi in maniera così profonda che non è facile districarla. Impossibile da delineare, è trasparente e onnipresente, come l’aria, una dimensione da cui si può entrare e uscire per 'rinfrescare la propria stagnazione'.
Cristina Marconi romana, laureata in Filosofia alla Normale di Pisa, vive a Londra e da dieci anni racconta l’Inghilterra sui giornali. Con il suo romanzo d’esordio, Città irreale (Ponte alle Grazie, 2019), è stata nella dozzina del Premio Strega, ha ricevuto il Premio Rapallo Opera Prima e il Premio Severino Cesari. Insegna scrittura creativa.