Francesca Marciano, Animal spirit
Sei racconti sulle connessioni
Rivolse lo sguardo verso i pini centenari in cima alla salita che conduceva a Villa Borghese, quando davanti a lui apparve un enorme stormo di uccelli, come una manciata di confetti lanciati in aria. Erano migliaia, così vicini da sembrare una macchia scura contro il cielo rosa. Lo stormo si contraeva per poi espandersi, mutando continuamente forma, come se ogni uccello fosse la particella di un unico organismo. Si ricordò che in inglese la parola per definire questo fenomeno era murmuration, per via del mormorio prodotto dalle centinaia di ali che battevano insieme.
Julian fissò lo straodinario spettacolo di quel volo. "Chi è la guida che li sta conducendo verso la loro meta?" si chiese. Quella danza conteneva una tale quantità di scambi, di informazioni, di interconessioni, era un vero enigma.
Francesca Marciano è scrittrice e sceneggiatrice, abita a Roma ma ha vissuto per molti anni tra Stati Uniti e Africa. Ha vinto nel 1992 un David di Donatello per la migliore sceneggiatura con Maledetto il giorno che t’ho incontrato, pellicola diretta da Carlo Verdone. È autrice di Cielo Scoperto (Mondadori 1998), Casa Rossa (Longanesi, 2003) e La fine delle buone maniere (Longanesi, 2007), Isola Grande Isola Piccola (Bompiani, 2015). Scrive i suoi romanzi in inglese ed è pubblicata da Pantheon negli USA, poi tradotta in Italia e in oltre dieci paesi.