Francesco Carofiglio, Le nostre vite

Senza memoria

Il romanzo Le nostre vite (Piemme) di Francesco Carofiglio racconta di Stefano Sartor, uno scrittore e filosofo italiano che vive a Parigi e ha appena pubblicato un libro di successo. Stefano a diciannove anni ha perso entrambi i genitori in seguito a un’esplosione da cui lui stesso è uscito pesantemente ferito e senza ricordi. A prendersi cura di lui è stato il nonno Zeno che da Roma lo ha portato nella sua masseria in Puglia. L’incontro con Anna Castiglioni, una fotografa con cui comincia una relazione via via più appassionata, smuove la coscienza di Stefano, lo induce a uscire dalla sua routine fatta di lavoro e di incontri di piscoterapia. L’altro filo narrativo di Le nostre vite riguarda Nina, una sedicenne che, in vacanza a Ostuni con la madre,nel giro di una notte perde l’innocenza e la fiducia nel genere maschile. Nel finale a sorpresa le due storie convergono, mostrando l’imprevedibilità dei percorsi umani e la possibilità di sanare le ferite del passato. 

Stefano camminava rapidamente. Sentiva l’inquietudine invadere il corpo, i tessuti muscolari. Il freddo nelle ossa. Un senso improvviso di inadeguatezza, un’angoscia piccola e subdola, si impossessava dei pensieri. Per tutta la vita si era protetto dal dolore, questa è la verità. Lo aveva protetto Zeno, sradicandolo da un mondo e costruendone un altro solo per lui, consegnandogli un’identità nuova che non somigliasse in nulla a quella precedente. E si era difeso da solo. Aveva costruito una zona di conforto fatta di case, città, parole, studio, percorsi, persone. Come tutti, forse. Più di tutti, pensò in quell’istante. Troppo di più.


Francesco Carofiglio, scrittore, architetto e regista, è nato a Bari. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Per Piemme, ha scritto Wok, Voglio vivere una volta sola, Una specie di felicità, Il Maestro, la saga di Jonas e il Mondo Nero (per i tipi del Battello a Vapore – Premio Rodari 2020), L’estate dell’incanto (Premio Selezione Bancarella) e la raccolta Poesie del tempo stretto, che ha anche interamente illustrato.