Maria Grazia Calandrone, Una creatura fatta per la gioia
Biografia poetica di Alda Merini
Nata nel 1931 in una casa di viale Papiniano a Milano, figlia di un agente assicurativo e di una madre casalinga dall’insolita bellezza, Alda Merini vive un’infanzia spensierata che finisce a causa della guerra (nel 1943 si trova addirittura ad aiutare la madre a partorire sotto le bombe). A sedici anni entra nel circolo di Giacinto Spagnoletti, presentata da un’insegnante colpita dalla sua precocità letteraria, e conosce Maria Corti; vive un amore con Giorgio Manganelli molto più grande di lei; nel 1947 subisce il primo di molti ricoveri psichiatrici; nel 1954 sposa Ettore Carniti; diventa madre quattro volte, ma vede poco le figlie, che in parte crescono lontano da lei. Una creatura fatta per la gioia di Maria Grazia Calandrone (pubblicato da Solferino) ha come sottotitolo Biografia poetica di Alda Merini e della poetessa milanese vengono raccontate sia la travagliata biografia sia l’amore per la poesia e per la vita. Carnale, scandalosamente sincera, Merini arriva tardi al successo e le piace stare al centro dell’attenzione, anche se la sovraesposizione degli ultimi tempi non le fa bene. Si lega a diversi uomini, e pur avendo molti amici devoti, soffre di un’inguaribile solitudine. Al suo funerale il 4 novembre 2009 in Duomo è salutata da una gran folla. Uno sguardo partecipe sull’esistenza di una donna dotata di una grande forza d’animo, stravagante, sincera e piena di talento.
Maria Grazia Calandrone poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, insegnante, autrice e conduttrice Rai, scrive per il Corriere della Sera e per 7. Dal 2010 pubblica poeti esordienti sul mensile internazionale Poesia e divulga poesia a RaiRadio3. Il suo primo romanzo è Splendi come vita, entrato nella dozzina del Premio Strega 2021 (Ponte alle Grazie).
Il canto di Alda crea un trauma in noi spettatori, un disorientamento, perché ci allontana dal nostro quotidiano di sommaria normalità, ci porta in mondi spesso infernali. E, in questo caso, lo shock rassicura, sottolinea che noi non abbiamo abitato e non abitiamo quei mondi. Provata la scossa della paura di perderci, possiamo sentirci al sicuro in una realtà che magari poco fa ci annoiava.
Maria Grazia Calandrone poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, insegnante, autrice e conduttrice Rai, scrive per il Corriere della Sera e per 7. Dal 2010 pubblica poeti esordienti sul mensile internazionale Poesia e divulga poesia a RaiRadio3. Il suo primo romanzo è Splendi come vita, entrato nella dozzina del Premio Strega 2021 (Ponte alle Grazie).