Dedica a Mathias Énard
XXVIII edizione
Mathias Énard è lo scrittore al centro di Dedica Festival 2022. Voce fra le più rappresentative della sua generazione, Énard è stato individuato dal curatore di Dedica Claudio Cattaruzza “per la sua scrittura complessa, ricca di citazioni, rimandi ad altri autori”, con il risultato di una narrazione che “come un fiume in piena, avvolge e travolge”. E per proseguire nel percorso fra gli scrittori che con il festival condividono il valore imprescindibile del dialogo fra culture, popoli e civiltà diverse”. Tredici gli appuntamenti in otto giorni, con Mathias Énard e con tanti prestigiosi ospiti. Per gentile concessione del festival, Rai Cultura presenta il video della conversazione che Énard ha avuto (nel suo ottimo italiano) al Teatro Verdi con lo scrittore Andrea Bajani. Nel corso della cerimonia ufficiale, il protagonista di Dedica 2022 ha ricevuto il Sigillo della Città di Pordenone, prestigioso riconoscimento assegnato «a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura e della politica».
Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975. Romanziere e poeta, è autore, fra gli altri, dei romanzi Cordiali saluti (2005), Se consideri le colpe (2007 e 2021: Premi Super Mondello, Brancati, Recanati e Lo Straniero), Ogni promessa (2010 e 2021: Premio Bagutta), e dei volumi di poesie Promemoria (2017) e Dimora naturale (2020) editi da Einaudi. Con Feltrinelli ha pubblicato Mi riconosci (2013), La gentile clientela (2013) e Il libro delle case (2021, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello). I suoi libri sono tradotti in 17 Paesi. Attualmente è writer in residence presso la Rice University di Houston, in Texas.
Mathias Énard è nato a Niort, in Francia, nel 1972. Dopo essersi formato in Storia dell’arte all’École du Louvre, studia arabo e persiano all’Institut National des Langues et Civilisations Orientales di Parigi. I suoi interessi lo portano ad effettuare numerosi viaggi di studio in vari Paesi e lunghi soggiorni in Medio Oriente. Nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora a diverse riviste culturali. All’attività di professore di arabo all’Università Autonoma di Barcellona affianca quella di traduttore. Fra le sue opere: Breviario per aspiranti terroristi (2009), Zona (2011 e 2022), Via dei ladri (2014), Bussola (2016), L’alcol e la nostalgia (2017), La perfezione del tiro (2018), Ultimo discorso alla Società proustiana di Barcellona (2020), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (2021) e Il banchetto annuale della Confraternita dei becchini (2021). Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Goncourt (2015), il Premio von Rezzori (2017), il Premio Konrad-Adenauer-Stiftung (2018). È stato inoltre finalista al Man Booker International Prize e al Premio Strega Europeo.I miei libri non sono complessi sono liberi. Il Novecento ci ha dato questa libertà. Abbiamo tutti l'immagine di come deve essere un romanzo ma io posso trovare il modo di fare qualcosa di diverso.
Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975. Romanziere e poeta, è autore, fra gli altri, dei romanzi Cordiali saluti (2005), Se consideri le colpe (2007 e 2021: Premi Super Mondello, Brancati, Recanati e Lo Straniero), Ogni promessa (2010 e 2021: Premio Bagutta), e dei volumi di poesie Promemoria (2017) e Dimora naturale (2020) editi da Einaudi. Con Feltrinelli ha pubblicato Mi riconosci (2013), La gentile clientela (2013) e Il libro delle case (2021, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello). I suoi libri sono tradotti in 17 Paesi. Attualmente è writer in residence presso la Rice University di Houston, in Texas.