Edith Wharton nel cinema di Martin Scorsese

Incontri con la letteratura americana  II

Vito Zagarrio, professore ordinario di cinema all'Università Roma Tre, a colloquio con Sara Ammenti del Centro Studi Americani di Roma, illustra la costruzione del film più romantico e struggente di Martin Scorsese, L’età dell’innocenza, tratto dall’omonimo romanzo di Edith Wharton; parla delle caratteristiche di questo adattamento e della rappresentazione che in esso viene data dell’aristocrazia di New York. 

L'età dell'innocenza è un film raffinatissimo che cita Luchino Visconti e Bernardo Bertolucci; è fedele dal punto di vista del plot però sfida la Wharton sul piano dello stile.


Vito Zagarrio è Professore Ordinario di Cinema, fotografia e televisione presso il Dipartimento di Comunicazione e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi Roma Tre. Regista e storico del cinema ha curato diversi volumi sul cinema italiano e americano. Ha conseguito un PhD in Cinema Studies presso la New York University, il Master of Arts in Cinema Studies presso la New York University ed il Diploma di Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Tra i suoi film come regista e sceneggiatore: Tre giorni d'anarchia (2004), Tra due mondi (2001), Elogio del suicidio (2000), Bonus Malus (1993), Blasetti (1991), La donna della luna (1987).