Nicola Cinquetti, L'incredibile notte di Billy Bologna
Fare un grosso guaio
All’inizio di L’incredibile notte di Billy Bologna di Nicola Cinquetti (Lapis) incontriamo il protagonista immobile all’interno del palazzetto dello sport. È successo che Billy non ha resistito alla tentazione di andare a vedere il domino più grande del mondo costruito dal maestro Matamoto, che doveva essere presentato al pubblico il giorno seguente. Billy ha dovuto scacciare una locusta, poi è andata via la luce, e se si muove rischia di far cadere tutte le tessere e scatenare l'ira di suo padre, che è il custode del palazzetto. Il ragazzino alla fine si muove, le tessere cadono e lui scappa. Incontra Angelho e il suo cane Mirko, dà loro da mangiare con i soldi sottratti al padre per la fuga e si avvale del loro prezioso aiuto (oltre a quello di una schiera di granchi). Ma in ogni storia che si rispetti ci sono anche i cattivi: qui si tratta di due gemelli malvagi, uno con il codino e uno senza. Un’avventura ricca di sorprese e divertimento che evoca il terrore di ogni bambino di aver fatto un gran pasticcio e di dover affrontare l’ira degli adulti.
Nicola Cinquetti, veronese, laureato in Filosofia e Pedagogia, insegna Storia e Filosofia in un liceo. Autore di testi in prosa e in rima caratterizzati da uno stile poetico e ironico, nel 2020 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior scrittore. La sua collaborazione con Lapis è cominciata nel 2001, quando è stato pubblicato Il dono della farfalla. La sua riscrittura dell’Odissea, illustrata da Desideria Guicciardini, ha vinto il premio Biblioteche di Roma 2016.Perché non si muove, Billy Bologna? Perché se ne sta in piedi da mezz’ora, piantato a terra come un tronco? C’è qualcuno che lo trattiene? No, non c’è nessuno lì con lui. È forse legato, incatenato, imbavagliato? No, è libero come una nuvola. E allora? Lo hanno immobilizzato con qualche stregoneria? Pietrificato, imbalsamato, mummificato? Macché, nessuno gli ha fatto niente. Però non si muove. Perché?