Stenio Solinas, Supervagamondo
Viaggi e paesaggi, luoghi e incontri, miti e snobismi
Stenio Solinas è nato a Roma. Giornalista, vive e lavora a Milano. Tra i suoi libri, L’onda del Tempo (Ponte alle Grazie), L’infinito Sessantotto (La Vela), Atlante ideologico-sentimentale (Gog), Il corsaro nero. Henri de Monfreid l’ultimo avventuriero (Neri Pozza, Premio Acqui Storia 2016), Genio ribelle. Vita e arte di Wyndham Lewis, Saint Just. La vertigine della Rivoluzione (Neri Pozza), Acquatica (Gog), Compagni di solitudine. Vent’anni dopo (Bietti).Da ragazzo meditare era per me una cosa da borghesi, pantofole, pigiama, magari l'amaro come digestivo. Figuriamoci, era l'azione che volevo, la sigaretta, il sigaro, il cigarillo, la grappa, il whisky, il cognac, l'idea che la vita fosse una partita di poker, e puoi perdere o vincere tutto con una mano. Naturalmente Cervi era straordinario e Simenon uno scrittore mostruoso, ma io tifavo per gli investigatori di Raymond Chandler, di Dashiell Hammett, quelle trame aggrovigliate in cui alla fine non si capiva niente, ma andava bene lo stesso, perché c'erano i looser, i perdenti alla Sam Spade, alla Marlowe, avvolti in trench improbabili, o in vestiti di buon taglio ma usurati, le dita gialle di nicotina, i mal di testa da dopo sbronza, la barba di un giorno, il frigorifero sempre vuoto, qualche ferita da arma da fuoco lungo il corpo, qualche ferita d'amore dentro il cuore.