Fabrizio Silei, La principessa lucciola
illustrazioni di Serena Viola
L’estate è quasi finita e la signora Dina pensa che le lucciole siano morte. L’io narrante della Principessa Lucciola di Fabrizio Silei (pubblicato dalle Edizioni corsare con i disegni di Serena Viola), però non è d’accordo: lei s’identifica con la principessa lucciola che si accinge a salutare tutti, il rospo, il grillo, il pettirosso, l’upupa… È una bambina che ha perso la madre, che ha un padre sempre in viaggio e una nonna gentile che l’accudisce e questo albo illustrato parla di congedi dolorosi, mitigati solo dal ricordo dei momenti felici.
Serena Viola, milanese, dopo il Liceo artistico si forma presso la Scuola Politecnica di Design di Milano e prosegue la sua esperienza pittorica nell’atelier di pittura del maestro Luigi Lomanto. Collabora come illustratrice per case editrici italiane e straniere oltre che per brand internazionali. Tra le opere pubblicate, la canzone “Auschwitz” di Francesco Guccini, "Laudato sì", a cura di Chiara Frugoni, di Lapis Edizioni e “Il filo emozionato” edito da Feltrinelli.
Fabrizio Silei è scrittore, artista, scultore, illustratore e designer. Autore di albi illustrati, romanzi e giochi, ha vinto nel 2022 il Premio Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autore. Lo stesso anno ha fondato L’ornitorinco Atelier, un laboratorio in cui lavora sulla narratività dei bambini e delle famiglie. Nel 2018 il suo romanzo “L’università di Tuttomio” è stato finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e nel 2019 ha esordito nel giallo con “Trappola per volpi”, primo di una serie ambientata negli anni Trenta e giunta al terzo romanzo.Mamma mi portava spesso in biblioteca il giovedì pomeriggio e dopo a prendere il gelato alla baracchina sul fiume. Era bello trascorrere quei pomeriggi a parlare insieme. È stato bello averli avuti.
Serena Viola, milanese, dopo il Liceo artistico si forma presso la Scuola Politecnica di Design di Milano e prosegue la sua esperienza pittorica nell’atelier di pittura del maestro Luigi Lomanto. Collabora come illustratrice per case editrici italiane e straniere oltre che per brand internazionali. Tra le opere pubblicate, la canzone “Auschwitz” di Francesco Guccini, "Laudato sì", a cura di Chiara Frugoni, di Lapis Edizioni e “Il filo emozionato” edito da Feltrinelli.