Patrizia Rinaldi, Guaio di notte
La prima indagine della Signora e di Andrea
In Guaio di notte (Rizzoli), Patrizia Rinaldi mette in scena una coppia di investigatrici per caso: Andrea trentunenne allo sbando, che si veste da uomo e da quando era piccola non ha fatto che subire crudeltà e vessazioni e la Signora, una vedova napoletana abituata al lusso ma ormai povera in canna. La Signora si trova ad assistere a un pestaggio di cui è vittima Andrea: ferma la macchina e la salva, decisa a farne il suo autista (come tutti all'inizio non ha capito che si tratta di una donna). Finiscono in una Spa in Toscana dal nome Acque segrete e qui, poco dopo il loro arrivo, viene ritrovato cadavere Achille Livornesi, cliente abituale del luogo. Le due non hanno un soldo: decidono di fingersi detective e si mettono al servizio di Aquilles, il figlio della vittima che non si fida del commissario Corvi (non per niente soprannominato l’Inutile). Rinaldi costruisce intorno a ogni personaggio, dalle protagoniste ai comprimari (i proprietari della Spa, il loro nipote) un passato e un presente intricato e così man mano che l’azione procede - viene ritrovato un secondo cadavere e avvengono un tentato omicidio più un rapimento - il lettore si perde nel labirinto delle ipotesi fino al disvelamento che conclude il romanzo. Ma le avventure della Signora e di Andrea non finiscono qui...
Patrizia Rinaldi vive a Napoli. Per edizioni e/o ha pubblicato i romanzi di Blanca, da cui è stata tratta la serie tv andata in onda su Rai 1 e disponibile su Netflix. Ha inoltre vinto il Premio Andersen, il maggior riconoscimento italiano di letteratura per ragazzi.La Signora cercò gli occhiali, che le servivano per vedere da vicino. Nonostante la luce brutta del neon che gli cadeva sulla faccia tumefatta, quel giovane conservava una bellezza spaventosa. Pareva una femmina, tanto era bello. Se ne stava abbandonato nello svenimento con il corpo rilasciato e finalmente fuori dal dolore. Era raro trovare condensati nella stessa armonia tanti contrasti: ferocia e mansuetudine, ferita e bellezza, paura e coraggio. Chissà chi era; chissà come diamine era capitato in quel posto malmesso per essere massacrato di botte.