Cristina Battocletti, Epigenetica

In fuga dagli affetti

Quando il padre se ne va, Maria e i suoi due fratelli, Pietro e Paolo, restano in balia della madre, che a volte è molto divertente e altre passa le giornate in stato catatonico, oltre a portare a casa uomini poco raccomandabili.  Un giorno intervengono i servizi sociali e lei viene affidata ai nonni (e subito dopo alle suore) e i due bambini ad altre famiglie. In Epigenetica, pubblicato dalla Nave di Teseo, Cristina Battocletti affida alla prima persona la storia di Maria, che si butta sullo studio e  diventa una scrittrice di successo, ma ha una profonda ferita dentro che le impedisce di fidarsi degli altri e di essere a sua volta affidabile. Quando le nasce il figlio Emanuele, non riesce a stargli vicino e il ragazzo, a diciotto anni, una volta persa la nonna, diventa un senza tetto. L’incontro casuale con un’associazione che si occupa di barboni porterà Maria a ritrovare non solo il figlio, ma anche il desiderio di cambiare, uscendo dallo scetticismo e dall’autosvalutazione di cui è prigioniera. Battocletti costruisce un romanzo incisivo intorno al concetto di epigenetica, la scienza che studia i traumi che ci portiamo dentro a causa di quello che abbiamo vissuto noi, i nostri genitori e i nostri nonni, e il modo per superarli.

Se lei mi aiuta a capire cosa è successo nella sua famiglia, possiamo lavorare su di lei e su suo figlio. E operare per chi verrà e per chi c’è: le esperienze quotidiane psicologiche, nutritive, ambientali hanno conseguenze sulle reazioni chimiche che attivano o disattivano parte del nostro genoma. Potrebbero spianare la strada a una patologia o alla resistenza alle malattie.


Cristina Battocletti, originaria di Cividale del Friuli, è scrittrice, giornalista per la “Domenica” del “Sole 24 Ore”, critica cinematografica. Ha scritto a quattro mani con Boris Pahor la biografia Figlio di nessuno (2012), premio Manzoni come miglior romanzo storico. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo La mantella del diavolo, che ha vinto il premio Latisana per il Nord-Est ed è stato finalista ai premi Bergamo, Rapallo e Asti. Presso La nave di Teseo sono usciti nel 2017 Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste, vincitore dei premi Comisso e Martoglio, e nel 2021 Giorgio Strehler. Il ragazzo di Trieste. Vive a Milano.