Gino Roncaglia, L'architetto e l'oracolo
Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT
Molta parte del mondo in cui viviamo è stata trasformata, spesso radicalmente, dagli effetti della rivoluzione digitale. La lista delle abitudini, delle pratiche lavorative e comunicative, degli strumenti oggi di uso quotidiano che sarebbero stati totalmente incomprensibili anche solo trenta o quarant’anni fa, sarebbe lunghissima. E la velocità dei cambiamenti in corso suggerisce che lo stesso potrebbe accadere nel prossimo futuro: fra qualche decennio uno smartphone potrebbe suscitare nelle nuove generazioni la stessa curiosa meraviglia con cui le bambine o i bambini di oggi guardano un telefono a disco. Eppure, nonostante la velocità dell’innovazione, la rivoluzione digitale è un fenomeno articolato, che ha conosciuto fasi diverse e il cui sviluppo non è stato e non è necessariamente lineare. Le prospettive da cui possiamo analizzarlo sono molteplici, e non tutte compatibili fra loro.
Gino Roncaglia insegna presso l’Università Roma Tre, dove è titolare dei corsi di Editoria digitale, Informatica umanistica e Filosofia dell’informazione. Fra i più noti esperti italiani nel campo delle culture digitali e di rete, ha partecipato alla stesura del Piano Nazionale Scuola Digitale e collabora con RAI Cultura nella realizzazione di trasmissioni televisive dedicate al rapporto fra cultura e nuovi media. Per Laterza è coautore della fortunata serie di manuali sull’uso della rete, che hanno accompagnato una generazione di navigatori alla scoperta di Internet e del web, e di Il mondo digitale (con Fabio Ciotti, 2000) e autore di La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro (2010), testo di riferimento per comprendere il mondo dei libri elettronici e dell’editoria digitale, e L’età della frammentazione. Cultura del libro e scuola digitale (2018, seconda edizione accresciuta 2020).