Carla Maria Russo, La figlia più amata
Storia delle sorelle Medici
Al centro de La figlia più amata, Storia delle sorelle Medici di Carla Maria Russo, pubblicato da Piemme, c’è Isabella, la figlia di Cosimo Medici e di Eleonora di Toledo, una donna dal carattere forte e dai mille interessi, legatissima al padre. Russo racconta prima l’amore di Cosimo per Bice, avuta molto giovane fuori dal matrimonio, poi la morte precoce di lei e il trasferimento dell’affetto sulla figlia Isabella. Deluso dai figli maschi (il primogenito Francesco è insopportabile, Pietro è scellerato, Ferdinando è calcolatore), Cosimo non ha occhi che per Isabella e quando arriva il momento di trovarle un marito sceglie Paolo Giordano Orsini, che è uno spiantato, ma ha il vantaggio di non pretendere che la sposa si trasferisca con lui a Bracciano e le consente (pur con vari ripensamenti) di vivere con la famiglia d’origine a Palazzo Pitti. Attraverso le vicende private di Isabella, che diventa l’amante del cugino del marito mandato a spiarla, Carla Maria Russo ci offre un affresco della vita fiorentina e romana della seconda metà del Cinquecento, e delle oscure trame e dei mille vincoli a cui erano soggette le donne, anche quelle di alto rango.
Carla Maria Russo per Piemme ha pubblicato La sposa normanna, Il Cavaliere del Giglio, L’amante del Doge, Lola nascerà a diciott’anni, La regina irriverente, La bastarda degli Sforza e I giorni dell’amore e della guerra, questi ultimi dedicati alla figura di Caterina Sforza. Sempre per Piemme, ha pubblicato Le nemiche e Una storia privata. La saga dei Morando. Nel 2018, il suo romanzo L’acquaiola è stato candidato al Premio Strega e ha vinto il Premio Pavoncella e il Premio Viadana.
Al mondo esterno la nostra appariva come una famiglia rumorosa, confusionaria ma allegra e in armonia, nella quale - circostanza molto inusuale, anzi inconveniente, al nostro livello sociale - sia la madre sia il padre si interessavano alla vita dei figli e trascorrevano del tempo con loro - condividendo i pasti - un piacere irrinunciabile per mio padre - e a volte persino i giochi. In realtà, noi figli non eravamo affatto un gruppo unito e solidale come poteva sembrare, anzi al contrario, era diviso e attraversato da gelosie e rancori.
Carla Maria Russo per Piemme ha pubblicato La sposa normanna, Il Cavaliere del Giglio, L’amante del Doge, Lola nascerà a diciott’anni, La regina irriverente, La bastarda degli Sforza e I giorni dell’amore e della guerra, questi ultimi dedicati alla figura di Caterina Sforza. Sempre per Piemme, ha pubblicato Le nemiche e Una storia privata. La saga dei Morando. Nel 2018, il suo romanzo L’acquaiola è stato candidato al Premio Strega e ha vinto il Premio Pavoncella e il Premio Viadana.