Ingeborg Bachmann secondo Ilaria Gaspari
Invocazione all'Orsa maggiore
Seconda raccolta poetica della poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, Invocazione all’Orsa maggiore esce nel settembre 1956 e viene ora riproposta da Adelphi in una preziosa edizione con testo a fronte e commento di Luigi Reitani. Scritta con grande varietà di forme metriche, la poesia di Bachmann ha un tono dialogico, una forza dirompente e una straordinaria modernità. Di questo e altri aspetti del libro abbiamo parlato con Ilaria Gaspari, che per Emons tiene il podcast Bachmann e ha scritto A Berlino con Ingeborg Bachmann (Giulio Perrone editore).
Ingeborg Bachmann nasce a Klagenfurt in Carinzia nel 1926. Ottiene il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie in Die gestundete Zeit (1953); la raccolta successiva è Invocazione all'Orsa maggiore (1956). Autrice di romanzi, poesie, opere teatrali e giornalista, trascorre lunghi periodi della sua vita in Italia. Tra i suoi libri: Malina (Adelphi, 1973), Il trentesimo anno (Adelphi, 1985) ll caso Franza - Requiem per Fanny Goldmann ( Adelphi 1988), Il buon Dio di Manhattan - Un negozio di sogni - Le cicale (Adelphi 1991), Il dicibile e l'indicibile (Adelphi 1998). Muore il 17 ottobre 1973 a Roma.
Ilaria Gaspari è nata a Milano. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa, poi si è addottorata all’università Paris I Panthéon-Sorbonne. Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, Etica dell’acquario (Voland). Per Sonzogno, nel 2018, Ragioni e sentimenti. L’amore preso con filosofia. Nel 2019 è uscito per Einaudi Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita, tradotto in diversi Paesi. A maggio 2021, sempre per Einaudi, Vita segreta delle emozioni. Nel 2022 ha realizzato un podcast proustiano (Chez Proust, per Emons Record) e scritto per la collana “Passaggi di dogana” (Perrone) A Berlino – con Ingeborg Bachmann nella città divisa. Collabora con varie testate giornalistiche e con Radio3, e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Omero.
Parola, sii nostra,
libera, chiara e bella.
Certo deve aver fine,
il diffidare.
(Il gambero indietreggia,
la talpa dorme troppo,
l'acqua morbida scioglie
il calcare che ha tessuto pietre.)
Vieni, grazia di suono e di fiato,
fortifica questa bocca,
quando la sua debolezza
ci atterrisce e frena.
Vieni e non ti negare,
poiché noi siamo in lotta con tanto male.
Prima che sangue di drago protegga il nemico
cadrà questa mano nel fuoco.
Mia parola, salvami!
Ingeborg Bachmann nasce a Klagenfurt in Carinzia nel 1926. Ottiene il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie in Die gestundete Zeit (1953); la raccolta successiva è Invocazione all'Orsa maggiore (1956). Autrice di romanzi, poesie, opere teatrali e giornalista, trascorre lunghi periodi della sua vita in Italia. Tra i suoi libri: Malina (Adelphi, 1973), Il trentesimo anno (Adelphi, 1985) ll caso Franza - Requiem per Fanny Goldmann ( Adelphi 1988), Il buon Dio di Manhattan - Un negozio di sogni - Le cicale (Adelphi 1991), Il dicibile e l'indicibile (Adelphi 1998). Muore il 17 ottobre 1973 a Roma.
Ilaria Gaspari è nata a Milano. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa, poi si è addottorata all’università Paris I Panthéon-Sorbonne. Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, Etica dell’acquario (Voland). Per Sonzogno, nel 2018, Ragioni e sentimenti. L’amore preso con filosofia. Nel 2019 è uscito per Einaudi Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita, tradotto in diversi Paesi. A maggio 2021, sempre per Einaudi, Vita segreta delle emozioni. Nel 2022 ha realizzato un podcast proustiano (Chez Proust, per Emons Record) e scritto per la collana “Passaggi di dogana” (Perrone) A Berlino – con Ingeborg Bachmann nella città divisa. Collabora con varie testate giornalistiche e con Radio3, e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Omero.