Tiziano Scarpa, La verità e la biro

Nell'arena del presente

Nelle pagine finali di La verità e la biro di Tiziano Scarpa, pubblicato da Einaudi, l'autore definisce la propria opera “un libro bizzarro” ambientato durante una vacanza, animato da ricordi e riflessioni intorno al tema del vero. Per affrontare il tema della sincerità all'interno della società contemporanea, Scarpa racconta tra l'altro diverse esperienze erotiche giovanili perché l'intimità è uno dei luoghi in cui si ha meno voglia di subire la sincerità altrui. Mentre rievoca gli incontri con la studentessa di filosofia,  che porta avanti parallelamente a quella con lui una relazione con il proprio professore, Scarpa fa la cronaca di una vacanza con la moglie a Kos: la Grecia come patria del teatro è lo sfondo migliore per riflettere sul vero, sul falso, e sulle emozioni scatenate dall'arte. Nel libro si analizza il rapporto degli scrittori con la verità (la letteratura svela l’ipocrisia e nel farlo la sfrutta, si regge su ciò che contrasta), si descrive il piacere di scrivere qualcosa che poggi sul selciato solido di fatti accaduti e non sul terreno sdrucciolevole della fantasia, e dalla letteratura si passa alla vita e alla "voragine gladiatoria" in cui siamo immersi e dalla quale dovremmo sforzarci di uscire.

La scrittura autobiografica, se è onesta, fa sí che l’autore si offra come zimbello collettivo, disprezzando ogni rispettabilità, che è il fondamento dell’impostura. Denigrando sé stesso, rovinando la propria reputazione, lo scrittore autobiografico manca di rispetto alla società intera.


Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Tra i suoi libri, Occhi sulla graticola (Einaudi 1996 e 2005), Amore® (Einaudi 1998), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000), Cos'è questo fracasso? (Einaudi 2000), Nelle galassie oggi come oggi (con Raul Montanari e Aldo Nove, Einaudi 2001), Cosa voglio da te (Einaudi 2003), Kamikaze d'Occidente (Rizzoli 2003), Corpo (Einaudi 2004 e 2011), Groppi d'amore nella scuraglia (Einaudi 2005 e 2010 e «Collezione di poesia» Einaudi 2020), Batticuore fuorilegge (Fanucci 2006), Amami (con Massimo Giacon, Mondadori 2007), Comuni mortali (Effigie 2007), Stabat Mater (Einaudi 2008, 2010 e 2023, premio Strega 2009 e Premio SuperMondello 2009), L'inseguitore (Feltrinelli 2008), Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos 2008), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010), Il brevetto del geco (Einaudi 2016 e 2017), Il cipiglio del gufo (2018 e 2020), la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018), Una libellula di città (minimum fax2018), La penultima magia (Einaudi 2020) e La verità e la biro (Einaudi 2023). Dall'inizio degli anni Novanta a oggi ha scritto una quindicina di testi per la scena e per la radio, fra cui L'infinito (Einaudi 2011).