Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai
La morte di Mario Scrocca
Il 7 gennaio 1978 due giovani militanti dell’MSI vengono uccisi all’uscita della sezione del partito in via Acca Larentia e un terzo ragazzo muore per mano di un carabiniere nei tafferugli seguiti agli omicidi. Ogni anno ad Acca Larentia una grande manifestazione di piazza li ricorda, ma i più ignorano che c’è un’altra vittima di quei tragici fatti. Il suo nome è Mario Scrocca e nel libro di Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (Sem), viene ricostruito il suo incontro a diciotto anni con la futura moglie, Rossella Scarponi, la nascita del loro bambino, Tiziano, fino al giorno dell’arresto come sospettato di essere uno dei killer di Acca Larentia. È il 1987, Tiziano, che ha ventotto anni, fa l’infermiere e il sindacalista, viene portato a Regina Coeli; il giorno dopo è trovato morto per impiccagione nella sua cella (che era una cella antisuicidio). Le persone arrestate insieme a lui vengono tutte scarcerate nel giro di poco. Valentina Mira, che ha incontrato Rossella alla presentazione del suo primo libro ed è diventata sua amica, decide di raccontare la sua storia con Mario, e quella di una morte in carcere su cui non è stata fatta luce, e insieme di approfondire il tema del neofascismo contemporaneo nelle sue varie forme.
Valentina Mira ha collaborato con vari quotidiani e siti di informazione, tra cui “il manifesto” e il “Corriere della Sera”. Scrive per la Radiotelevisione svizzera e ha esordito nel 2021 con X (Fandango Libri), una storia vera, diventata un caso editoriale, che racconta la violenza di genere.
Prendo fiato: «La tua storia è il tassello mancante. Quello che è successo a Mario è il tassello mancante. Acca Larentia non può continuare a essere raccontata da loro». Il sorriso di Rossella ora si allarga. Mi guarda con quei suoi occhi che brillano di azzurro e si sistema dietro un orecchio la ciocca di capelli biondi che la figlia Ilaria le ha tinto di viola, e che solo a una bella come lei può donare così tanto. «Allora che aspetti? Scrivi. Se pensi che abbia un senso: scrivi». Ha senso. Scrivo.
Valentina Mira ha collaborato con vari quotidiani e siti di informazione, tra cui “il manifesto” e il “Corriere della Sera”. Scrive per la Radiotelevisione svizzera e ha esordito nel 2021 con X (Fandango Libri), una storia vera, diventata un caso editoriale, che racconta la violenza di genere.