Vanni Santoni, Dilaga ovunque
Un romanzo sulla street art
Si apre in un’adrenalica notte barcellonese il libro di Vanni Santoni, Dilaga ovunque, pubblicato da Laterza. La sua protagonista, Cristiana, non avrebbe più l’età per farlo, ma si unisce a un gruppo di ragazzi con bombolette spray diretti ai treni della metropolitana; viene catturata dalla polizia; si libera grazie a una serie di esplosioni. Da lì, attraverso i suoi ricordi e le sue ricostruzioni, parte una sorta di storia della street art, che in parte è la storia dell’io narrante che dalla provincia, dove il padre faceva l’apicoltore, è approdata a Milano per poi diventare all'estero un’artista concettuale (senza mai sfondare) e in parte è la storia di un movimento che si disperde in mille rivoli e che affonda le radici addirittura nei graffiti preistorici. Santoni esplora le contraddizioni di un movimento artistico che si fonda sulla resistenza individuale e viene celebrato e venduto a caro prezzo nelle gallerie e perseguitato nelle metropoli di mezzo mondo.
Come tutti, mi ritrovai catturato in questa cosa nuova dei graffiti, era un'energia che correva dappertutto, ed esserne parte ti dava un senso di avventura tutto nuovo: all'improvviso, inaspettatamente, la città era tua. Tua davvero, dico: la possedevi, te la sentivi tra le mani, e al tempo stesso si rivelava come un campo sterminato, diventava infinita... Feci i muri, feci i treni, feci le tag e i throw-up e i pezzi, feci gli whole car, fondai una crew, diventai All City King... Ma dopo qualche anno, quando ci ritrovammo più grandicelli, anche se continuavamo a schizzare ovunque, bisognava anche mangiare, no? Così mi inventai tutta una serie di lavori in cui ci fosse di mezzo la possibilità di disegnare a spray…
Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra l’altro, la saga di Terra ignota (Mondadori 2012-2017), I fratelli Michelangelo (Mondadori 2019), La scrittura non si insegna (minimum fax 2020) e La verità su tutto (Mondadori 2022). Scrive sul “Corriere della Sera”. Per Laterza è autore di Se fossi fuoco arderei Firenze (2011), Muro di casse (2015), La stanza profonda (2017, candidato al Premio Strega), Gli interessi in comune (2019) e Dilaga ovunque (2023).