Claire Messud, La Storia e le sue storie
Scrivere per illuminare la complessità della realtà
“Il capolavoro di Elsa Morante ha illuminato una via per chiunque scriva romanzi, e che scrivendo prova a unire storie su piccola scala a storie più ampie”. È un omaggio esplicito all’autrice de La Storia il testo inedito, La Storia e le sue storie, che la scrittrice statunitense Claire Messud ha letto a Letterature Festival Internazionale di Roma: una riflessione che si lega in maniera imprescindibile alla scrittura del romanzo Questa nostra strana storia, pubblicato da Bollati Boringhieri, in cui Claire Messud traccia la storia della sua famiglia nell’arco di 70 anni, dal 1940 al 2010, intrecciando le vicende di tre generazioni con gli eventi cruciali della Storia in differenti luoghi del pianeta: dal proclama del generale De Gaulle ai francesi, all’esperienza coloniale dell’Algeria e alla sua indipendenza fino ad arrivare al cambiamento degli scenari politici alla fine degli anni 80, provocati dalla caduta del Muro di Berlino. Attraverso il Tempo, che Claire Messud considera un vero e proprio personaggio del romanzo, i protagonisti danno agli eventi un’interpretazione diversa a seconda del contesto storico in cui vivono.
Fortissima è la vocazione alla scrittura di Chloe, unico personaggio che parla in prima persona e in cui non è difficile riconoscere una proiezione dell’autrice, che di fronte alla fatwa scagliata contro Salman Rushdie capisce che cambiano i punti di vista della storia persino rispetto all’atto stesso dello scrivere.
Quella di Claire Messud è la testimonianza di una fiducia radicale nella scrittura perché, scrive, “raccontiamo le storie delle persone proprio per illuminare la complessità della realtà, perché la narrativa ci permette di comprendere meglio l’esperienza umana.”
Claire Messud è nata nel Connecticut ed è cresciuta tra Stati Uniti, Australia e Canada. È autrice dei romanzi La donna del piano di sopra (2013), La donna del martedì (2015), La paura del desiderio (2016), La ragazza che brucia (2018), I figli dell’imperatore (2019), L’ultima vita (2020), Quando tutto era in ordine (2021), Questa nostra strana storia (2024).
Nel 2022 è stato pubblicato in Italia Le piccole pensate di Kant e altre ragioni per cui scrivo. Un’autobiografia in saggi
L’intervista a Claire Messud è stata raccolta alla Casa delle Letterature in occasione di Letterature Festival Internazionale di Roma, Questa è la Storia. Omaggio a Elsa Morante.
La traduzione continuativa è di Marina Astrologo.
Fortissima è la vocazione alla scrittura di Chloe, unico personaggio che parla in prima persona e in cui non è difficile riconoscere una proiezione dell’autrice, che di fronte alla fatwa scagliata contro Salman Rushdie capisce che cambiano i punti di vista della storia persino rispetto all’atto stesso dello scrivere.
Quella di Claire Messud è la testimonianza di una fiducia radicale nella scrittura perché, scrive, “raccontiamo le storie delle persone proprio per illuminare la complessità della realtà, perché la narrativa ci permette di comprendere meglio l’esperienza umana.”
Sono una scrittrice; racconto storie. In realtà, voglio salvare vite. O più semplicemente: voglio salvare la vita.
Claire Messud è nata nel Connecticut ed è cresciuta tra Stati Uniti, Australia e Canada. È autrice dei romanzi La donna del piano di sopra (2013), La donna del martedì (2015), La paura del desiderio (2016), La ragazza che brucia (2018), I figli dell’imperatore (2019), L’ultima vita (2020), Quando tutto era in ordine (2021), Questa nostra strana storia (2024).
Nel 2022 è stato pubblicato in Italia Le piccole pensate di Kant e altre ragioni per cui scrivo. Un’autobiografia in saggi
L’intervista a Claire Messud è stata raccolta alla Casa delle Letterature in occasione di Letterature Festival Internazionale di Roma, Questa è la Storia. Omaggio a Elsa Morante.
La traduzione continuativa è di Marina Astrologo.