Giuseppe Assandri, Berlino 1936
La storia di Luz Long e Jesse Owens
In Berlino 1936, La storia di Luz Long e Jesse Owens, pubblicato da San Paolo, Giuseppe Assandri parte dai Giochi olimpici che si tennero nella Germania hitleriana per raccontare in parallelo la storia di due atleti fenomenali, l’americano Jesse Owens e il tedesco Luz Long. Rivali nella gara di salto in lungo, i due si ammirano vicendevolmente e stringono amicizia in occasione della gara (poi vinta da Owen che conquista quattro medaglie in quei Giochi). Nati entrambi nel 1913, Luz a Lipsia, Jesse a Oakville in Alabama, il primo ha un’infanzia dorata con il padre farmacista e la madre che si dedicava ai figli, mentre il secondo, discendente da ex schiavi, deve trasferirsi con la famiglia in a Cleveland, perché coltivare i campi non rendeva nulla. Unico di undici figli a poter studiare, Jesse Owens ha la fortuna di incontrare ottimi allenatori che credono in lui. Gli Stati Uniti restano a lungo indecisi se boicottare le Olimpiadi di Hitler, già noto per il suo conclamato razzismo; alla fine mandano i loro atleti e per Owen è l'occasione di farsi valere. Luz viene richiamato da Rudolf Hesse per aver abbracciato il nero Owen, ma non se ne cura e dopo il primo incontro i due si scrivono per anni. La carriera sportiva di Luz Long è più felice di quella di Owen (che tornato in patria ha molti problemi a proseguire nello sport e negli studi); è la guerra a interromperla tragicamente. Luz muoreì in Sicilia al momento dello sbarco degli Alleati nel luglio del 1943; Jesse nel 1951 incontra suo figlio Kai, che poi scrive un libro sul padre. Una storia di amicizia, di sport, di sfida al razzismo che continua a colpire e commuovere e che Assandri racconta in modo avvincente e molto documentato.
Giuseppe Assandri è nato ad Acqui (AL), laureato in filosofia all’università di Genova, ha lavorato come insegnante, dirigente scolastico e formatore in Italia e all’estero. In Germania ha collaborato con l’Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera ed è stato addetto scolastico presso il consolato italiano di Dortmund. Si occupa di educazione alla lettura, scrive per la rivista di letteratura per ragazzi Pepeverde ed è coautore di varie antologie per la scuola media e di sussidiari dei linguaggi per la scuola primaria. Il suo romanzo per ragazzi La rosa bianca di Sophie (San Paolo 2020) è stato inserito nella selezione White Ravens 2021.Ecco che Jesse Owens si posiziona per un ultimo salto. Corre e vola, 8.06: per la prima volta viene superata la soglia degli 8 metri in un’Olimpiade. Luz corre incontro a Jesse, per abbracciarlo e congratularsi. Un gesto imprevisto, anche per lui. Luz Long solleva il braccio dell’avversario e ripete e gran voce: «Jazze Owenz, Jazze Owenz!» Poi i due fanno un mezzo giro del campo tenendosi sottobraccio, ridono e ripetono frasi coperte dal boato della folla. Dal palco delle autorità, qualcuno si interroga su quel che sta succedendo. Qualcosa che contraddice le aspettative e le convenzioni.