Anna Vivarelli, Ti sfido!

Disegni di Amadeo Macaluso

Tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia i duelli erano molto frequenti. Erano stati vietati nel 1875, ma nonostante questo fiorivano manuali di istruzioni per l’uso e chi uccideva in duello non finiva quasi mai in prigione. Ti sfido! di Anna Vivarelli, illustrato da Amedeo Macaluso e pubblicato da Sinnos, propone una serie di racconti su scontri sanguinosi e non. Si parte da una sfida tra due donne alla fine del Settecento: il motivo del litigio è un riferimento all'invecchiamento, le due si feriscono, ma tutto finisce con una lettera di scuse. Non così il duello tra il focoso Puškin e l’uomo che da anni gli insidia la moglie: Georges d’Anthes uccide il fondatore della letteratura russa, nonostante siano cognati. Vivarelli racconta poi la competizione feroce tra due paleontologi, che si nascondo vicendevolmente le proprie scoperte; quella tra i fratelli tedeschi inventori di famose scarpe da ginnastica; quella, artistica, tra Pollock e de Kooning, e infine quella tra i famosi scacchisti Fisher e Spassky, a riprova che nessun campo dell’agire umano è scevro dallo spirito di competizione e di rivalsa, ma che ci sono modi molto diversi di reagire alla supremazia dell'avversario.

In queste acerrime rivalità, che suscitano incredulità e stupore, non c’è morale. Conoscendole ci viene da pensare che noi avremmo ragionevolmente capito quando fermarci. Noi, anzi, non avremmo neppure iniziato a combattere. Avremmo lasciato perdere, cioè avremmo perso.

Anna Vivarelli vive e lavora a Torino. Laureata in filosofia, ha esordito come autrice teatrale e radiofonica e ha scritto il suo primo libro per ragazzi nel 1994. Da allora ha pubblicato moltissimi libri, di cui alcuni tradotti all’estero. Nel 2010 ha ricevuto il Premio Andersen come migliore autrice italiana.