Sandro Veronesi, Settembre nero

I ricordi che salvano

In Settembre nero (La Nave di Teseo), Sandro Veronesi racconta in prima persona l’estate del 1972, trascorsa, come le precedenti, dal dodicenne Luigi Bellandi, detto Gigio, a Fiumetto in Versilia. L'io narrante ha superato i sessant'anni e fin dall’inizio veniamo informati che la magnifica vacanza di Gigio che sperimenta per la prima volta l'amore per la vicina di ombrellone, Astel, finisce molto male. Nel titolo la catastrofe privata del ragazzino coincide con la catastrofe storica, la strage avvenuta a Monaco nel corso delle Olimpiadi che dominarono quell'estate dagli schermi televisivi. Per scoprire cosa è accaduto a Gigio dobbiamo arrivare fino alle ultime pagine del romanzo, che come un giallo è cosparso di indizi e false piste. Figlio di un avvocato che lavora tra Vinci e Firenze e di un’irlandese che si è trasferita in Italia per amore del marito, Gigio ha una sorella minore, Gilda, che è la sua alleata più fedele, e un finto zio, Giotti, che compare ogni tanto a casa loro, ammantandosi di mistero e insieme rallegrando l'atmosfera. La perdita dell'innocenza arriva per tutti, quella di Gigio è particolarmente traumatica;  la ricostruzione che ne fa il Luigi adulto è ricca di sfumature, mette insieme l'estrema felicità e la disperazione, i timori, i brividi, i dubbi e le esaltazioni di chi da preadolescente si trova di colpo adulto con i propri ricordi come unico salvagente.

Tanto poco di personale c’era stato fin lì nella mia vita che queste erano per me le cose importanti di quelle estati: i miei genitori, mia sorella, i miei giochi, l’odore del sole – ed erano tutte cose che percepivo come un’estensione di me, nelle quali gli altri non avevano nessun ruolo. Durante l’estate dei miei dodici anni, invece, quel me stesso così esteso si ridusse bruscamente, e il mondo così terso e intero che lo conteneva si squarciò come il velo del tempio.

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Campiello e premio Viareggio-Rèpaci), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Caos calmo (2005, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Strega, Prix Fémina e Prix Méditerranée), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014, nuova edizione La nave di Teseo 2022, premio Bagutta ed Europese Literatuurprijs), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015), Un dio ti guarda (2016), Cani d’estate (2018). Con Il colibrì, uscito nel 2019 e tradotto in 27 lingue, ha vinto per la seconda volta il premio Strega. Nel 2023 ha pubblicato Comandante, romanzo scritto a quattro mani con Edoardo De Angelis. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Dall’ottobre 2020 è membro del Comitato per il Diritto al Soccorso. Ha cinque figli e vive a Roma.