Daniele Mencarelli, Brucia l'origine
Il peso degli affetti
Assente da casa da quattro anni, il trentaseienne Gabriele torna a Roma per un anniversario di matrimonio dei suoi. La madre lo sommerge di premure e di cibo, il padre e la sorella lo festeggiano, gli amici tentano di ristabilire vecchie consuetudini, ma lui si sente spaesato e prova vergogna all’idea che la sua fidanzata milanese, Camilla, possa vedere da dove viene (tanto da tenerla lontana da lì con una serie di bugie). Il fatto è che Gabriele, figlio di un meccanico romano, è diventato a Milano un designer di successo, si è legato sentimentalmente alla figlia del suo capo e non si ritrova più tra i suoi familiari; allo stesso tempo non si ritrova neppure nel mondo snob dei suoi colleghi di lavoro. In Brucia l’origine (Mondadori) Daniele Mencarelli racconta la Roma di oggi vista attraverso gli occhi di chi si è allontanato e ne vede tutto l'immobilismo e i difetti, ma insieme soffre per la mancanza di calore che sperimenta nella sua nuova vita. Un libro che esplora il tema dell'inconciliabilità tra mondi diversi e quello delle differenze di classe sociale che sono tutto fuorché superate.
Daniele Mencarelli, poeta e narratore, nasce a Roma nel 1974. La sua più recente opera poetica è Degli amanti, non degli eroi (Mondadori, 2024). Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, del premio Segafredo Zanetti-un libro un film, e del premio Anima per il sociale). Da questo romanzo è stata tratta per Netflix la serie omonima, con regia di Francesco Bruni. Sempre tornare (Mondadori, 2021, premio Flaiano) chiude la sua ideale trilogia autobiografica. Nel 2023, sempre per Mondadori, è uscito Fame d’aria (premio Clara Sereni). Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.
Il problema è che non so' più come voi, ma non sarò mai come loro. Come quelli che frequento ora. Io c'ho provato a imitarli, tanti ce riescono, ce credono così tanto che alla fine pensano d'esse de quella razza. Io c'ho provato, per un periodo l'ho pure desiderato, ma non ce so' riuscito. Perché... tanti di loro me fanno schifo, li odio. C'hai ragione tu: dietro la faccia buona restano padroni, tutto gli è dovuto, spesso senza un filo d’educazione.
Daniele Mencarelli, poeta e narratore, nasce a Roma nel 1974. La sua più recente opera poetica è Degli amanti, non degli eroi (Mondadori, 2024). Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, del premio Segafredo Zanetti-un libro un film, e del premio Anima per il sociale). Da questo romanzo è stata tratta per Netflix la serie omonima, con regia di Francesco Bruni. Sempre tornare (Mondadori, 2021, premio Flaiano) chiude la sua ideale trilogia autobiografica. Nel 2023, sempre per Mondadori, è uscito Fame d’aria (premio Clara Sereni). Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.