Giuseppe Catozzella, Il fiore delle illusioni
Tra due mondi
Diviso tra la città in cui vive con i suoi genitori e in cui frequenta le scuole, Milano, e Monte Aspro in Basilicata, dove passa le vacanze, Francesco prova da sempre una grande ammirazione per il cugino Luciano che ha scelto di restare al suo paese e di ampliare la masseria paterna. In Il fiore delle illusioni (Feltrinelli), Giuseppe Catozzella racconta la formazione di un ragazzo che negli anni ottanta-novanta prova disagio al Nord e scopre di non riuscire a riconoscersi del tutto nel mondo pieno di superstizioni e dicerie del Sud. Francesco eredita dal padre la passione per la scrittura, ma a differenza di questo, ci si dedica, non cercando un’occupazione reddittizia: studia lettere, scrive un romanzo e comincia a lavorare sotto pagato in una casa editrice. Il suo equilibro entra in crisi quando la sua ragazza, Ella, va a trovarlo a Monte Aspro e subisce il fascino di Luciano. Per ritrovarsi il protagonista dovrà andare dall’altra parte del mondo, nell’Australia di cui è originaria Ella. La storia di una ricerca di sé che passa attraverso il rifiuto di modelli prestabiliti.
Giuseppe Catozzella ha pubblicato il libro in versi La scimmia scrive e i romanzi Espianti (Transeuropa, 2008), Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014), da cui sono stati tratti molti spettacoli teatrali e a cui è liberamente ispirato il film L’assalto, Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014; vincitore del premio Strega Giovani 2014; finalista al premio Strega 2014 e all’IMPAC Dublin Literary Award; vincitore del premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è stato tratto il film omonimo, uno spettacolo teatrale-musicale con le musiche di Peter Gabriel e una suite per orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti, Il grande futuro (Feltrinelli, 2016; vincitore del premio Giordano Bruno), E tu splendi (Feltrinelli, 2018; vincitore del premio De Lorenzo e del premio Albatros Città di Palestrina) e, per Mondadori, Italiana (2021; vincitore del Prix Littératures Européennes 2023 e del Premio internazionale Alessandro Manzoni; miglior romanzo italiano del 2021 per i lettori di “Robinson-la Repubblica”; finalista al Prix Le Parisien 2023), che diventerà presto una serie tv. In seguito alla pubblicazione di Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella è stato nominato dall’Onu Goodwill Ambassador Unhcr.
Eccola la sensazione che per tutti quei mesi avevo aspettato e per niente al mondo gli avrei confessato: scendere a motore spento su quella mulattiera tutta curve, tra le colline arate e i pascoli, i casolari e i ruderi divorati dalle ortiche, le pietre miliari a segnare la distanza da Matera, la città grande, in faccia il vento e l'odore di stalla, latte cagliato, terra bagnata e fieno della canottiera di Luciano. E a me, che lui fosse un fascìno o no, non importava niente. C'era qualcosa di più grande che ci univa, più forte degli insulti con cui venivo chiamato a Milano, più forte di quelli con cui lui era chiamato lì. Era un'unione con la terra: io e lui uniti alla terra, che era l'unica cosa vera.
Giuseppe Catozzella ha pubblicato il libro in versi La scimmia scrive e i romanzi Espianti (Transeuropa, 2008), Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014), da cui sono stati tratti molti spettacoli teatrali e a cui è liberamente ispirato il film L’assalto, Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014; vincitore del premio Strega Giovani 2014; finalista al premio Strega 2014 e all’IMPAC Dublin Literary Award; vincitore del premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è stato tratto il film omonimo, uno spettacolo teatrale-musicale con le musiche di Peter Gabriel e una suite per orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti, Il grande futuro (Feltrinelli, 2016; vincitore del premio Giordano Bruno), E tu splendi (Feltrinelli, 2018; vincitore del premio De Lorenzo e del premio Albatros Città di Palestrina) e, per Mondadori, Italiana (2021; vincitore del Prix Littératures Européennes 2023 e del Premio internazionale Alessandro Manzoni; miglior romanzo italiano del 2021 per i lettori di “Robinson-la Repubblica”; finalista al Prix Le Parisien 2023), che diventerà presto una serie tv. In seguito alla pubblicazione di Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella è stato nominato dall’Onu Goodwill Ambassador Unhcr.