Maurizio Ciampa, Italia minima

1943-2023

Partendo dalla Napoli del 1943 e arrivando alla Cutro del 2023, in Italia Minima, Sogni, emozioni e rabbia di un paese in movimento, 1943-2023, pubblicato da Donzelli, Maurizio Ciampa racconta gran parte della nostra storia repubblicana attraverso "un crepitio di scintille sotto la superficie dei fatti". Sceglie figure simbolo, pescandole in cronache dimenticate, in programmi televisivi di culto, in classici della cinematografia, in romanzi dimenticati, in fotografie in bianco e nero: ci parla di malattia mentale, di lotte politiche, di dipendenza da droga, di nuovi desideri femminili. Dà spazio a personaggi marginali, a solitari, a suicidi, a profeti inascoltati; in poche righe sintetizza una vita, le sue lotte, le sue aspirazioni. Sullo sfondo l’Italia che cambia, passando dalla povertà del dopoguerra al benessere, dalla crisi dei partiti tradizionali fino alla disfatta del noi, all'attuale deserto ideologico.

Italia minima raccoglie le paure e i gesti di coraggio che si accumulano in ogni vita, le irruzioni di felicità, per quanto labili, o gli schianti di rabbia. S'insinua nel baratro dell'ansia e tra le brecce dello stupore, rovista tra i piccoli crimini e le infamie cui tutti partecipiamo, smuovendo l'accozzaglia dei nostri istanti irrequieti, e ogni cosa vissuta o anche soltanto immaginata.

Maurizio Ciampa ha insegnato all’Università di Teramo e ha lavorato a lungo come autore per Radio 3 e Rai Educational. Fra i suoi libri: Domande a Giobbe. Modernità e dolore (Bruno Mondadori, 2005), L’epoca tremenda. Voci dal gulag delle Solovki (Morcelliana, 2010) e, con Gabriella Caramore, La vita non è il male. Cinque capitoli di riflessione sulle tracce del bene (Salani, 2016) e Croce e resurrezione (il Mulino, 2018)