Giulio Fabroni, Bitels

In Bitels, uscito da Sinnos, Giulio Fabroni racconta la mitica avventura del dodicenne Pinò, che nell’estate del 1969 riesce a intrufolarsi all’interno del teatro Adriano per assistere a un concerto dei Beatles (e impossessarsi del cappello di John Lennon). Pinò abita alla Montagna del Sapone, una borgata romana, e fa il cameriere alla Trattoria Figlio d’Italia. È il padrone del ristorante a fargli scoprire i Beatles attraverso un jukebox usato: dopo aver ascoltato una delle loro canzoni, Pinò non solo si taglia i capelli come i Beatles, ma tira fuori un coraggio che non sapeva di avere.  Esce da solo dal suo quartiere, si fa dare un passaggio da un motociclista, fa pace con Angelo che lo bullizzava ma che ha la stessa sua passione per i Beatles… Poi al teatro Adriano vede Alberto Sordi, parla con Arbore e alla fine del concerto si fa dare un passaggio in macchina da Anna Magnani. Un libro sulla potenza della musica e su quella dei sogni.    

Dopo aver ascoltato per tre volte di seguito la canzone dei Bitels, Pinò aveva sperimentato una singolare sensazione: la musica continuava. Non più dall’amplificatore del giubbòcs, però. Sgorgava direttamente in lui. Era stata la presenza di quella musica nel petto a spingerlo a casa, a tagliarsi i capelli, a fronteggiare Angelo e poi quella mattina a visitare il professore. Per lui era ormai una specie di benzina e anche una bussola, forse. Solo una cosa era sicura: sentiva di potersi fidare.

Giulio Fabroni è nato in provincia di Roma nel 1998. Diplomato in Cinema nel 2018 presso la Scuola Holden di Torino, nel 2019 entra al corso propedeutico di Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, ed è borsista al Master di Scrittura Seriale indetto da Rai Fiction. Nel 2021 esce su RaiPlay la serie Nudes, di cui Giulio firma il soggetto (con Emanuela Canonico e Valerio D’Annunzio) e gli ultimi tre episodi, oltre a lavorare come editor sul set a fianco della regista Laura Luchetti. Nel catalogo Sinnos, suoi sono il romanzo Bitels e per i più piccoli i 4 volumi con le carte della serie di Merlo e l’albo Achille, cane quadrato, tutti scritti per i disegni di Gloria Francella.