Dacia Maraini, Diario degli anni difficili
Una riflessione sulla condizione femminile
Autrice di personaggi femminili indimenticabili, Dacia Maraini ha raccontato nei suoi romanzi moltissime storie di donne. In Diario degli anni difficili raccoglie, invece, una serie di articoli, scritti nel corso degli anni, che riflettono a caldo su temi di attualità, spesso legati al mondo femminile.
Infaticabile nel dare voce a notizie di violenze, femminicidi, minacce al diritto di aborto, assenza di libertà, imposizione del velo, Dacia Maraini in ogni pagina accompagna la riflessione sulla condizione femminile nel nostro Paese e in altre latitudini, ribadendo che per superare questi ‘anni difficili’ e accrescere l’autonomia e la libertà delle donne è necessario agire sulla cultura, educare e raccontare.
Scrittrice poliedrica, Dacia Maraini è autrice di opere di narrativa, di testi per il teatro, di saggi. Esordisce nel 1962 con il romanzo La vacanza e nello stesso anno vince il Premio Formentor con L’età del malessere (1963) a cui seguono romanzi e raccolte di racconti tra cui: Memorie di una ladra (1972), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello), Bagheria (1993), Voci (1994), Buio (1999, Premio Strega). Tra le opere più recenti Trio (2020), Caro Pier Paolo (2022) e Vita mia. Giappone, 1943 (2023).
Infaticabile nel dare voce a notizie di violenze, femminicidi, minacce al diritto di aborto, assenza di libertà, imposizione del velo, Dacia Maraini in ogni pagina accompagna la riflessione sulla condizione femminile nel nostro Paese e in altre latitudini, ribadendo che per superare questi ‘anni difficili’ e accrescere l’autonomia e la libertà delle donne è necessario agire sulla cultura, educare e raccontare.
La sola cosa possibile è agire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere, sulla misoginia linguistica. Tutte cose ancora profondamente radicate e non sarà facile, perché le radici si estendono in spazi interiori arcani e segreti.
Scrittrice poliedrica, Dacia Maraini è autrice di opere di narrativa, di testi per il teatro, di saggi. Esordisce nel 1962 con il romanzo La vacanza e nello stesso anno vince il Premio Formentor con L’età del malessere (1963) a cui seguono romanzi e raccolte di racconti tra cui: Memorie di una ladra (1972), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello), Bagheria (1993), Voci (1994), Buio (1999, Premio Strega). Tra le opere più recenti Trio (2020), Caro Pier Paolo (2022) e Vita mia. Giappone, 1943 (2023).